Arrestati e interrogati per ore due studenti elementari

Scuola di polizia in Francia

Dopo la stretta poliziesca su scuole e banlieue, iniziano le prime "gaffe". Due ragazzi di 6 e 10 vengono arrestati e interrogati per ore per un furto di bicicletta mai avvenuto. Imbarazzo della Ministra dell'Interno.
2 giugno 2009

di Enrico Riboni (Infoaut.org)

Francia - In piena discussione della legge di sicurezza che prevede poliziotti in ogni scuola e porte metal detector per accedere in aula, la polizia francese si invita al dibattito pubblico in una plateale dimostrazione su come potrebbe essere la scuola di domani, e chiaramente anche sull'efficacità delle nuove pratiche poliziesche. Per loro inconveniente (e inacapacità!) siamo però di fronte ad una gaffe totale.
E cosi che dai controlli nelle cartelle all'uscita di un liceo per cercare della droga (senza risultato) tre poliziotti hanno trovato perfettamente naturale all'uscita di una scuola elementere arrestare due allievi di 6 e 10 anni per un presunto furto di bicicletta e di interrogare per due ore gli "orribili delinquenti" in un commissariato. Chiaramente il pseudo furto era puramente immaginario. La stessa ministra dell'interno ha duvuto (per la prima volta) pubblicamente dissociarsi da tali pratiche poliziesche.

Cio' detto la deriva non sorprende. All'epoca (3 anni fa') in cui l'attuale presidente Sarkozy era lui ministro degli interni e candidato presidente, i sui cari salariati (commissari di polizia) all'occasione di un congresso nazionale preconizzavano di identificare dall'età di tre anni i comportamenti criminogeni dei poco più che neonati ma futuri potenziali delinquenti.
Invece di scandalizzare il ministro tali conclusioni di un si eccelente congresso portarono all'introduzione nell'educazione nazionale di un questionario composto di 20 temi che dovevano permettere, a partire dalla scuola elementare, di identificare i comportamenti asociali dei giovani scolari. Lo stesso futuro presidente cercò di far passare una legge per legalizzare la schedatura a partire dai giovani di tredici anni. Non é da sorprendersi che con tali precedenti possano succedere tali derive verso i minorenni che, contrariamente a quello che si puo' pensare, non sono per nulla eccezionali. Lo provano i risultati della commissione Nazionale di deontologia della sicurezza che ha repertoriato in questi ultimi 8 anni, 68 casi di cui 50 gravi di maltrattamenti delle forze dell'ordine nei confronti dei minori. A quando l'invio della celere per i neonati che piangono troppo?