Il dispositivo poliziesco è stato rinforzato domenica a La Courneuve (Seine-Saint-Denis, una delle banlieue più "problematiche") dopo che alcuni poliziotti sono stati fatti bersaglio di colpi d'arma da guerra durante un agguato (?), un tipo di violenza molto rara nella banlieue parigina.
Colpi d'arma da fuoco pesante sono stati esplosi, senza provocare feriti, da un'arma di tipo Kalachnikov, domenica verso le 2.30, contro dei poliziotti che hanno risposto al fuoco dopo un "agguato", secondo fonti concordanti. "E' la prima volta che vediamo usare un'arma da guerra in quel contesto" ha dichiarato alla stampa JF Herdhuin, direttore dipartimentale della sicurezza pubblica di Seine-Saint-Denis. Lo stesso ha già annunciato "rinforzi da Parigi oltre che una compagnia di CRS (tipo Celere) supplementare" per il quartiere di La Courneuve, per costituire "delle pattuglie rinforzate molto dissuasive, con fucili a pompa e pistole mitragliatrici (automatiche)", che dovranno "agire con discernimento" per non aggravare la situazione.
A partire da domenica, i poliziotti hanno effettuato numerose operazioni di perquisizione di immobili nel quartiere sensibile chiamato "4000", durante le quali hanno rinvenuto 10 kilogrammi di cannabis e una ventina di telefonini. La ministra dell'Interno, Michelle Alliot-Marie, incontrerà lunedì a Bobigny i poliziotti fatti bersaglio dei colpi tipo Kalashnikov, per esprimere loro il suo sostegno.
I fatti sono accaduti mentre i quattro agenti, dai 29 ai 35 anni, stavano trasportando dei fermati al commisariato.
traduzione a cura di redcat da leMonde.fr