Il video viene presentato per la prima volta a Bologna grazie al lavoro volontario di un gruppo di compagni e compagne che partendo dal testo originale in lingua inglese lo hanno doppiato con una buona professionalità e in tempi record.
La conosciamo oramai tutti questa pianta che ormai troneggia in ogni angolo delle pagine di Zero in Condotta che molti chiamano canapa e altri cannabis indica,marihuana, kiff, streppa e che va sotto un nome scientifico che comprende sia le varietà da resina che quelle da fibra o da semi da cui si estrae un preziossimo olio .
Sua Santità Maria Giovanna, pianta annuale,é una e trina e lo rimane nonostante l'ignoranza dei politici italiani C-A-N-N-A-B-I-S S-A-T-I-V-A, che nelle sole 12 varietà a basso contenuto di principio attivo viene oramai coltivata in tutta Europa a parte l'Italia e la Grecia e finanziata dalla Cee nelle zone 5/b.
A dirlo ovviamente per primi in Italia sono stati "Zero in condotta" e Radio K mentre migliaia continuano a soffrire e milioni non sopportano più la clandestinità.
Su questo terreno la battaglia é già vinta se si faranno valere a Bologna come a Napoli la nostra autonoma e ragionevole volontà di libertà e di giustizia sociale oltre la mitizzazione delle sostanze in continua coltivazione dei nostri sogni di libertà in un mondo futuribile sempre più a base di pomodori incrociati con il pesce persico , di farmaci e di alimenti geneticamente manipolati o dagli effetti incerti.
Il film LA RIVOLUZION DELLA CANAPA, tradotto in tempi record da collettivi sorti spontaneamente in tutta Italia dimostra l'entusiasmo che ha creato e che produrrà sempre di più e tratta questa pianta così controversa nel suo triplice e divino aspetto di alimento del corpo e dell'anima e rispetto ai suoi utilizzi passati presenti e futuri.All'ombra di questa pianta regina dei mari e al centro delle guerre tese a sterminarla il regista australiano Anthony Clarcke ci ha illuminato e continuerà a farlo di una particolare rabbia sulle politiche dei padroni del mondo e le loro pratiche assassine di proliferazione e moltiplicazione del danno. Una pellicola a colori con musiche ed immagini estremamente suggestive.
Probabilmente il più bel film militante uscito in questi ultimi anni con interviste ai maggiori operatori del settorecannabis-canapa-marijuana e con le vittime del proibizionismo
Festa Antiproibizionista
Al Teatro Polivalente Occupato, domenica 9 marzo, alle ore 21,30, festa antiproibizionista.
Questo é solo il primo passo di quella rivoluzione di costume e di riappropriazione della vita non solo della canapa che porterà decine di migliaia di giovani e meno giovani dei centri sociali a manifestare insieme in piazza a Napoli secondo due chiare e semplici proposte: la legalizzazione delle "droghe leggere" e per le politiche di riduzione del danno
Nel frattempo al consiglio comunale di lunedì la giunta potrebbe finalmente scendere tardivamente dal pero e pronunciarsi con addirittura una possibile votazione. Meglio tardi che mai. Ma ora siamo tutti qualche passo più avanti.
Le ragioni degli antiproibizionisti
Lunedì 10 marzo, alle ore 20,30 presso gli uffici del Centro di Documentazione delle Donne, alla vigiglia della Conferenza Nazionale sugli stupefacenti che si terrà a Napoli, il Forum Droghe, l’Associazione Libera Maria Sativa e Radio K Centrale, organizzano un incontro che vedrà la partecipazione di: Gianfranco Bettin (assessore alle Politiche Sociali del Comune di Venezia), Giancarlo Arnao (medico - Forum Droghe), Nunzio Santalucia (medico - Forum Droghe), Gastone Dall’Asen (avvocato), Enrico Fletzer (Radio K Centrale), Diego Scudiero (Lila), Roberto Panzacchi (ricercatore)