Solidarietà a Marzia Mascagni, a tutte le maestre e tutti i maestri delle Longhena.
Come al solito quando si scoperchia il vaso di Pandora non si può controllare cosa ne esce.
Dopo il linciaggio comunicativo e le ispezioni ministeriali vendicative a cui è stato sottoposto chi ha deciso di fare il proprio mestiere in modo serio e motivato, non poteva mancare qualche provocatore che pensa bene che minacciando personalmente qualcuno, riesce a mettere paura.
D'altra parte il governo delle destre, con le sue leggi liberticide e razziste, provoca ogni volta la nascita di quelli "più realisti del re" e sono quindi i primi responsabili del clima da regime che si respira nel nostro paese.
In particolare è stata presa di mira Marzia Mascagni, ritenuta la leader del movimento in difesa della scuola pubblica. L'unica sua colpa è quella - che noi ben conosciamo e riconosciamo - di battersi da anni contro tutti gli attacchi alla scuola pubblica.
A questo fascista (perché in nessun altro modo riusciamo a definirlo) diciamo chiaramente che il suo tentativo non riuscirà, perché il movimento di opposizione alla contro-riforma Gelmini è un movimento vasto e radicato, collettivo e senza capipopolo.
A Marzia, candidata alle prossime elezioni nella lista Bologna Città Libera, alle sue colleghe ed ai suoi colleghi, va la nostra piena solidarietà e vicinanza.
Valerio Monteventi - Bologna Città Libera
Tiziano Loreti - Terre Libere