Nessuno resti solo / Sabato 21 marzo '09 dalle ore 20 a Vag61

Grigliata e festa benefit per gli ex-parcheggiatori precari

Serata di autofinanziamento per le spese legali degli ex-parcheggiatori della Fiera attualmente in causa con i loro vecchi datori di lavoro dopo anni di sfruttamento selvaggio. Dalle 20 grigliata e a seguire musica con DJ Poldo e DJ Mamahelix.

Ore 20 >>> GRIGLIATA

Ore 22 >>> DJ SET Poldo e Mahamelix

Locandina della serata

NESSUNO RESTI SOLO!

La crisi economica è sempre più grave e porta conseguenze immediate e devastanti (licenziamenti, cassa integrazione, contratti precari non rinnovati) in un tessuto sociale e culturale sempre più frammentato, dove l’idea stessa di reagire collettivamente alla crisi fatica ad affermarsi. In questo contesto anche il ruolo degli spazi sociali autogestiti diventa centrale, per evitare che le persone colpite dalla crisi precipitino in una spirale di miseria, solitudine e rassegnazione. È necessario porsi come punto di riferimento per le fasce popolari, costruire momenti di socialità a prezzi accessibili e riaprire il dibattito politico su possibili risposte alla crisi da contrapporre al dilagante meccanismo della guerra tra poveri.
Partendo da questi presupposti Vag61 si appresta a lanciare la campagna "Nessuno resti solo". Intendiamo offrire pubblicamente i nostri spazi alle realtà di lavoratori e precari colpiti dalla crisi, costruire momenti di solidarietà attiva, partecipare alla promozione di casse di resistenza, ragionare attorno alla proposta dei Gruppi di Acquisto Proletario già nati in diverse altre città. Ovviamente in una logica complementare e non certo sostitutiva delle lotte per i diritti, per il mantenimento del posto di lavoro, per nuovi e reali meccanismi di stato sociale, da sviluppare dentro e fuori i luoghi di lavoro.
La grigliata già prevista da tempo per sostenere le spese legali degli ex-parcheggiatori precari della Fiera in causa contro i loro vecchi datori di lavoro assume in quest’ottica anche il valore di primo esperimento per la campagna "Nessuno resti solo". Vag61 mette a disposizione i suoi spazi, le sue strutture, i suoi media e le sue energie per la lotta del gruppo di ragazzi che per primi si ribellarono a una delle tante situazioni para-schiavistiche nascoste nei meandri del precariato sociale bolognese.
Nel corso della serata sarà anche presentato in anteprima un nuovo servizio speciale di inchiesta di Zic.it su lavoro e precarietà in Fiera.

 


 

Brevissima sintesi della storia dei parcheggiatori precari:

Sono passati ormai 3 anni dall’inizio del lavoro di inchiesta e denuncia sulle condizioni di lavoro dei parcheggiatori della Fiera. Da quando abbiamo denunciato le condizioni para-schiavistiche in cui si lavorava a pochi metri da uno dei centri propulsori economici principali della città. Si parlava di un complesso meccanismo di appalto e sub-appalto (BolognaFiere appaltava all’Operosa la gestione dei parcheggi, e l’Operosa si procurava la manodopera tramite una società chiamata Ser.In.Ter) che finiva per penalizzare solo i lavoratori. Si parlava di turni di lavoro che potevano superare le 15 ore giornaliere, di salari inferiori ai 6 euro l’ora, di violazione delle norme generali su giorno di riposo e ore di pausa tra un turno e l’altro, di assenza totale di indennità, straordinari o altro, di impossibilità di chiedere la malattia, di parcheggi da pulire senza guanti e di tanto altro.
Molte cose da allora sono cambiate. La virtuosa interazione di diversi fattori (il nostro lavoro di denuncia sociale, i primi tentativi di autorganizzazione dei parcheggiatori stessi e la parallela mobilitazione sulla sicurezza dei dipendenti BolognaFiere) ha costretto BolognaFiere e l’Operosa a mettere parzialmente in regola le condizioni di lavoro dei parcheggiatori, diminuendo i turni, aumentando i salari e fornendo ai dipendenti i dispositivi di protezione individuale necessari.
Altre cose non sono cambiate affatto. In particolare la totale assenza di trasparenza e di controllo sui criteri delle chiamate crea un meccanismo discrezionalità totale da parte dell’azienda e quindi di perenne ricattabilità del lavoratore, e questa situazione rende tuttora impossibile l’avvio di un processo di sindacalizzazione in senso classico dei parcheggiatori.
Nel frattempo 7 ex-lavoratori dei parcheggi (mai più chiamati e implicitamente licenziati in seguito alle prime iniziative) stanno portando avanti una causa nei confronti della Ser.In.Ter. per ottenere un risarcimento per le condizioni di lavoro irregolari a cui sono stati costretti per anni, e se la causa venisse vinta molti altri si aggiungerebbero sicuramente.

Prenotazioni >>> 3206914118 – le13409@iperbole.bologna.it

Vag61 – Officina dei Media Indipendenti
Cobas Parcheggi – Confederazione Cobas Bologna

 

> Leggi la prima intervista a un lavoratore dei parcheggi

> Leggi il documento "Storia dei Cobas dei parcheggi della Fiera"