Campagna per chiudere Casapound

Comunicati solidarietà agli attivisti del Tpo [ulteriori aggiornamenti]

Sabato 21 un manipolo di neofascisti aveva sbarrato la strada ad alcuni partecipanti ad un volantinaggio indetto per chiedere la chiusura della sede di Via Castiglione della formazione di estrema destra, tirando fuori cinghie e coltelli. Nel mirino di Digos e Procura, però, sono finiti soprattutto gli attivisti del centro sociale Tpo. Pubblichiamo i primi comunicati di realtà cittadine solidali con i tre denunciati.
9 marzo 2009

Comunicati di Solidarietà al TPO:

I compagni e le compagne del Laboratorio Crash! vogliono prendere parola con questo comunicato, rispetto alle denuncie emesse dalla digos contro 3 compagni del Tpo, colpevoli, secondo la questura, di aver fatto un volantinaggio e aver difeso la propria iniziativa dalle provocazioni dei
fascisti di casa pound bologna.
Crediamo che la solidarietà attiva, senza se e senza ma, deve
coinvolgere tutti i militanti e gli attivisti ogni volta che la
repressione o i fascisti tentano di colpire la quotidianità delle nostre
lotte. E' nella costruzione di questa reciprocità che sta la nostra
forza! Per queste ragioni vogliamo rendere pubblica la nostra
solidarietà al Tpo contro questo ennesimo atto repressivo!

Laboratorio Crash!

 


 

Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni del Tpo, denunciati a
seguito di un'aggressione subita da parte di un gruppo di militanti di
Casa Pound, che ha provocato deliberatamente e premeditatamente chi,
del tutto pacificamente, stava attraversando le strade del quartiere.

Ancora una volta le istituzioni sembrano schierarsi per chi diffondere
idee razziste sessiste e xenofobe, avvallando, in una situazione di
forte crisi economica e di crescente paura, coloro che ritengono di
potersi fare giustizia da soli.

Il nostro auspicio è che le plurali e radicate tradizioni
politico-culturali di civiltà e libertà sulle quali è stata costruita
la nostra città, comprendano la gravità di certi metodi repressivi, e
non lascino passare nell'indifferenza questo ulteriore pericoloso
precedente.


Federazione RdB/CUB

 


 

Si è appreso martedì che la procura ha iscritto nel registro degli
indagati, per manifestazione non autorizzata, lesioni aggravate in
concorso, percosse e tentata violenza privata, tre compagni del Tpo, a
seguito dell'aggressione subita nell'ambito del volantinaggio contro
CasaPound del 21 febbraio, promosso dal centro sociale di Via Casarini
insieme a noi e a AntagonismoGay.
Un manipolo di fascisti del terzo millennio ha sbarrato, quel giorno, la
strada a chi volantinava, estraendo cinghie e coltelli (solo per uno di
loro una denuncia per lesioni aggravate). L'aggressione è capitata ai
compagni del Tpo come poteva capitare ad alcuni di noi, che
volantinavano poco distante.
Come tante altre volte, l'ultima a Bergamo, i fascisti godono di
agibilità e sostanziale impunità e la repressione si accanisce sugli
antifascisti.

Tutta la nostra solidarietà ai compagni aggrediti e denunciati, nessuno
spazio ai fascisti!

Assemblea Antifascista Permanente

 


 

Tre compagni del Tpo sono stati iscritti nel registro degli indagati per
i fatti avvenuti durante il volantinaggio dello scorso 21 febbraio
nell'ambito della campagna «Chiudere CasaPound», quando un manipolo di
neofascisti aveva sbarrato la strada ad alcuni partecipanti ad un
volantinaggio indetto per chiedere la chiusura della sede di Via
Castiglione della formazione di estrema destra.
Manifestazione non autorizzata, lesioni aggravate in concorso, percosse
e tentata violenza privata le accuse.
La procura di Bologna, non possiamo che registrare, non tarda a dare
credito alla strategia di autovittimizzazione su cui i «fascisti del
terzo millennio», come ben si è visto con la provocazione di Piazza
Navona, costruiscono la loro fortuna.

Nessuna sede fascista, né in porta Castiglione né da nessuna parte!
Solidarietà ai compagni aggrediti e denunciati!

Vag61

 


 

SINISTRA CRITICA BOLOGNA esprime solidarietà ai compagni del tpo aggrediti dalle forze fasciste ed esprime ancora una volta sconcerto per l'atteggiamento delle forze istituzionali che ricercano ancora una volta campi di inquinamento dove far nuotare le forze della reazione.
la denuncia deve essere chiara, nella città di bologna non possono mettere radici i seguaci di nefaste figure!

Sinistra Critica BO