Repressione sul NoVat

NoVat / Portati in Questura per aver esposto "Ratzi-Nazi"

L'unico momento di tensione nel corso del corteo No Vat di Roma si è registrato quando la polizia ha tentato di rimuovere uno striscione, recante la scritta "Ratzi-Nazi". L'intervento del resto del corteo ha costretto la polizia ha desistere dall'intento e ad allontanarsi. In una nota giunta stamani in redazione dal gruppo M.E.G.A. (Movimento Emergente Giovani Anticlericali), autori dello striscione, apprendiamo che, al termine del corteo, gli attivisti sono stati raggiunti da agenti della Digos che, dopo averli identificati, hanno sequestrato lo striscione ed un cartello recante la caricatura di Ratzinger ed una svastica. L'accusa è quella di "vilipendio a Capo di Stato estero", ora Procura deciderà se procedere con la denuncia. Pubblichiamo il comunicato giunto in redazione.
16 febbraio 2009

> Vai allo speciale sulla gionata con report-audio-foto

Cari amici,
il 14 Febbraio 2009 abbiamo preso parte al NoVat,esponendo il cartellone che raffigurava la caricatura di Ratzinger con alle spalle una svastica.Il nostro gruppo,il M.E.G.A.(Movimento Emergente Giovani Anticlericali) era perfettamente consapevole di quanto l'immagine fosse provocatoria.Ed è stata scelta proprio per questo!
Nell'articolo su "Liberazione" di ieri 15.02.2009(l'unico quotidiano che a nostro avviso dedica sufficiente spazio al corteo che si è svolto ieri), Checchino Antonini scrive:

"A un certo punto si sparge la voce che la polizia vorrebbe sequestrare una caricatura di Ratzinger "nazi".La issano i ragazzi del M.E.G.A. autori di una rivista online e di letture pubbliche, che sfileranno in pace fino alla fine."

NoVat E dice bene, perché sin dall'inizio ci avete tutti informato dei propositi della polizia.Ieri non eravamo in molti,ma eravamo sufficientemente numerosi all'interno del corteo per sentirci protetti, poiché ognuno ha manifestato la propria solidarietà al nostro cartellone. Di fatto però, il lieto fine non c'èstato.Appena ci siamo allontanati da Campo de' Fiori,forse con troppa imprudenza,siamo stati fermati da circa dieci agenti della Digos,che dopo averci identificati,hanno insistito (forse senza averne il diritto)perché io mirecassi in questura per procedere con il sequestro del cartellone suddetto ed anche del nostro striscione "RATZI-NAZI". Sono stata accusata di "vilipendio a Capo di Stato estero" e la procura esaminerà la questione per decidere se procedere con la denuncia. Ho già avvertito Checchino di quanto è accaduto, ed ora lo faccio con tutti voi! Quello che qui si vuole negare, è che quanto abbiamo ribadito ieri, non è altro che la verità:Joseph Alois Ratzinger di fatto, da giovane ha aderito al partito nazista.E questa è Storia.E' STORIA.
Oggi Ratzinger è il Capo di uno Stato "estero", che invade la nostra vita privata e pubblica.Un Capo che decide dei nostri sentimenti, delle nostre scelte, dei nostri desideri.Questo vi ricorda qualcuno?Vi ricorda lo Stato totalitario?Ogni commento è superfluo!

Nel prossimo numero della rivista
ovviamente pubblicheremo il verbale e tutti i dettagli di eventuali
procedimenti penali.

Un energico abbraccio a tutte e tutti!

Da Stella e da tutto il M.E.G.A.