Oltre alla notizia delle misure giudiziarie contro tre delle ultime azioni dell'autunno caldo bolognese (vedi dettaglio più in basso), sono da registrare l'investimento di trecentomila euro da parte del Comune per potenziare e ampliare il sistema di videosorveglianza e l'annuncio del Prefetto che «massima attenzione e vigilanza» saranno riservati ai «ribellismo» delle frange che definisce «anarco-insurezionaliste» e ai «sodalizi di estrema sinistra» che fanno proselitismo «approfittando del cosidetto movimento 'Onda' e delle preoccupazioni nutrite dai cittadini in relazione alla crisi economica».
Nel calderone dell'allarmismo securitario made in Bologna finisce anche CasaPound, il gruppo di estrema destra scissosi a maggio da Fiamma Tricolore e radicatosi anche a Bologna: «Anche loro fanno leva sulla paura della crisi», dichiara Tranfaglia.
Il Corriere di Bologna in edicola oggi non perde l'occasione di dare voce al neofascista Massimiliano Mazzanti (ex consigliere comunale del centrodestra, tessera de La Destra, ora "responsabile cultura" di CPI a Bologna) che tuona: «E' diffamatorio che il nostro nome venga citato insieme a coloro che compiono atti illegali. E' incredibile come questi incapaci non siano in grado di acciuffare un solo anarchico, e se la prendono con un piccolo gruppo come noi che agisce nella legalità». Il Corrierone dimentica di precisare però che il leader del gruppo estremista, Alex Vigliani, è sotto processo per pestaggi compiuti insieme ai forzanovisti, e soprattutto che i componenti di CasaPound non mostrano remore nel definirsi apertamente fascisti del terzo millennio. Non ci pare un particolare da poco. Al contrario, sempre sulle pagine del Corriere, il politologo Giorgio Galli generalizza e minimizza e : «Questi ragazzi di destra, come quelli di sinistra, sono molto diversi dai neri e dai rossi degli anni '70 e '80. Non credo proprio che CasaPound di Bologna possa rappresentare una minaccia»
Infine, è da segnalare che Cofferati, Tranfaglia e Merolla hanno trovato ieri il tempo di citare anche il calo complessivo dei reati denunciati in città: -18,7% rispetto allo scorso anno
> Le 39 denunce nel dettaglio:
27/11: Uova contro il banchetto di Azione Giovani in piazza Verdi
13 denunce, tra attivisti di Cua e Spazio Sociale e anarchici
Accuse: Manifestazione non autorizzata, accensioni ed esplosioni pericolose, getto pericoloso id cose, resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale
10/12: Presidio al consolato Greco
17 denunce, tra cui:
Nove attivisti del Laboratorio Crash
Accuse: manifestazione non autorizzata e interruzione di pubblico servizio
> Leggi l'articolo di Infoaut
Otto attivisti dello Spazio di Documentazione Fuoriluogo
Manifestazione non autorizzata, interruzione di pubblico servizio, travisamento, resistenza aggarvata, lesioni e minacce a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi improprie, danneggiamento, imbrattamento
11/12: Occupazione della Torre degli Asinelli:
Nove anarchici denunciati
Accuse: manifestazione non autorizzata, violenza privata, resistenza aggravata, lesioni a pubblico ufficiale, accensioni ed esplosioni pericolose, invazione di terreni ed edifici (ovvero il classico reato di "occupazione), getto di cose pericolose, danneggiamento