Nello stessa giornata in cui la polizia ha sgomberato il capannone di via Zanardi 106, dove il laboratorio Crash svolgeva le sue attività dal 6 ottobre 2007 (quando ci fu un’occupazione avvenuta quasi in contemporanea al corteo dei centri sociali autogestiti), la Procura della Repubblica ha chiuso l’indagine su quella iniziativa di lotta e di riappropriazione.
Il pm Luca Tampieri, ha inviato gli avvisi di fine indagine, preludio della richiesta di rinvio a giudizio, a 13 attivisti di Crash tra cui 4 ragazze. Gli inquisiti sono accusati di invasione di terreni e di edifici, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
Quel pomeriggio, infatti, contestualmente all'occupazione dello stabile, il corteo bloccò la circolazione ferroviaria per quasi un'ora, occupando i binari vicini allo stabile di via Zanardi su cui passa la linea Bologna-Venezia. Secondo la Procura, il blocco durò dalle 16.44 alle 17.32. Il danneggiamento invece è contestato perché, secondo i magistrati, per entrare nella struttura, venne rotto il lucchetto all’entrata. I tredici indagati hanno tra i 25 e i 36 anni e risultano in un rapporto della Digos fatto su quella giornata.
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