Prossima serata venerdì 21 novembre'08 alle 21,15: Comanda Barabba

Fuori dagli schemi, rassegna di concerti a Vag61

Fuori dagli schemi del consumo generico e massificato, guidato dalle regole commerciali di un mercato che seleziona e decide come e cosa poter ascoltare. Quattro concerti di musiche libere e indipendenti con alcune delle migliori e più inventive formazioni italiane. Sorpresa e imprevedibilità, gusto della ricerca sulle strutture e sui suoni, superamento dei confini stilistici, uso dell'improvvisazione come pratica espressiva coagulante e liberatoria sono elementi rintracciabili nelle formazioni scelte, partorite nel corso degli anni (tranne che per i piemontesi Anatrofobia) dalle realtà musicali bolognesi più fertili e creative ex Laboratorio di Musica e Immagine, Scuola Popolare di Musica Ivan Ilich e Collettivo Bassesfere.
19 novembre 2008

> Programma:


Venerdì 24 ottobre 2008 ore 21.15

Compagnia d’Arte Drummatica

MARIO MARTIGNONI: batteria, percussioni;
DIEGO DEVINCENZI: contrabbasso, basso elettrico, percussioni;
MARCO VENTURI: piano, armonium, percussioni;
MATTEO GABUTTI: sax soprano e baritono, percussioni
GIOVANNI OSCAR URSO: tromba, percussioni

Compagnia d'Arte Drummatica

Compagnia d'Arte Drummatica opera nel panorama della musica sperimentale.
Il progetto, ideato dal percussionista Mario Martignoni nel 1994 per esplorare il mondo della percussione ortodossa e non, si è arricchito in seguito alla partecipazione attiva di altri musicisti che, oltre a permettere l'esecuzione e la rielaborazione dei lavori percussivi precedentemente realizzati, ha portato all'ensemble nuovi timbri e indirizzato Compagnia nella dimensione ad essa più consona, quella della musica incidentale - musica che più che avere una sua autonomia vive in relazione ad altro -.
L'interesse verso questo settore ha portato il gruppo a relazionarsi ad altre forme d'arte realizzando collaborazioni con gruppi di danza, artisti figurativi, scrittori, e operando in ambiti come il cinema e il teatro.
Le peculiarità del lavoro svolto vanno dalla riscoperta di una musicalità primitiva alla ricerca di effetti e sonorità particolari ottenute dall'uso non sempre ortodosso degli strumenti, il tutto con un orecchio sempre teso verso tradizioni musicali "altre"’ ed una tecnica compositiva che lascia sempre spazio all'improvvisazione.



Venerdì 21 novembre 2008 ore 21.15

Comanda Barabba

Tim Trevor-Briscoe, sax alto
Christian Ferlaino, sax baritono
Nicola Guazzaloca, piano
Luca Bernard, contrabbasso
Gaetano Alfonsi, batteria

comanda barabba Comanda Barabba è frutto dell'incontro tra musicisti con provenienze diverse, in senso artistico e geografico, interessati all'esplorazione di forme non convenzionali per l'espressione musicale.
Nato da un quartetto di formazione jazzistica, attivo dal 2000 a Bologna, ha poi ampliato il suo organico e ha impostato il proprio repertorio sull'elaborazione di materiale originale. Con lo scopo di creare un suono collettivo diversificato e al contempo corale, il gruppo si è arricchito della collaborazione con i nuovi componenti e con occasionali ospiti, sviluppando così un linguaggio tendente alla contaminazione fra le differenti esperienze di cui i musicisti si fanno portatori, senza compromettere la coerenza e la compattezza di un lavoro costituito in anni di esperienze comuni.
Le composizioni sono articolate alternando parti arrangiate in dettaglio a situazioni improvvisative completamente libere o sviluppate partendo da elementi predefiniti, in modo da offrire all'ascoltatore una forma riconoscibile ed efficace, garantendo nel contempo ai singoli la libertà di interpretare lo spazio dedicato all'improvvisazione, secondo il proprio modo di sentire. La musica che ne scaturisce è ogni volta differente, con l'intento di invitare ad un clima di attenzione aperto e svincolato da clichè e consuetudini


> Ascolta l'intervista al gruppo

Venerdì 12 dicembre 2008 ore 21.15

Anatrofobia

Biondello Andrea : Percussioni
Cartolari Alessandro : Sax alto e Live Electronics
Cartolari Luca : Basso elettrico e Live Electronics

anatrofobia Lontano dagli itinerari artistici ufficiali, il gruppo ricerca un linguaggio musicale sinceramente personale.
Il punto di partenza, nella sua tradizione strumentale, è quello del rock indipendente. L’attitudine improvvisativa, la pratica compositiva, la ricerca di strutture non idiomatiche, gli sconfinamenti nell’ambito della computer music non sono però tipici della musica d’intrattenimento.
Anatrofobia gioca con la continua variazione motivica, la saturazione e la rarefazione, la pluralità dei piani, le asimmetrie, la poliritmia, la contemporaneità dei tempi, l’esplorazione ed elaborazione timbrica, il continuo approfondimento e raffinamento delle proprie idee musicali in una costante rielaborazione e messa in discussione dei risultati precedentemente raggiunti.
L’orizzonte è quello di una musica pura, essenziale, in una costante dialettica tra regola e caso, ordine e caos, silenzio e rumore, modernità e tradizione.

Tesa musica marginale, ancora nel 2008.



Venerdì 30 gennaio 2009 ore 21.15


Mrafi

mrafi Edoardo Marraffa sassofoni, composizioni
Pasquale Mirra vibrafono
Antonio Borghini contrabbasso
Cristiano Calcagnile batteria

Il processo attraverso il quale ci piace costruire percorsi musicali è l’improvvisazione.
Le composizioni sono usate nel flusso improvvisativo per suggerire a questo strade diverse, ma nello stesso tempo l’improvvisazione determina cambiamenti – anche strutturali – alle singole composizioni; queste non sono che mattoni da usare per l’architettura complessiva, mai determinata a priori.