Diciottesima udienza. Per Francesco Maria Avato, medico legale di Ferrara, il contenimento dell'addome aumenta il rischio di ipossia (la tipologia di soffocamento a cui è attribuita la morte), ma non può da solo causare il decesso, alludendo nuovamente al consumo di droghe da parte di Aldro.
Ma per Manuela Licata, tossicologa della Medicina legale di Modena e consulente di parte civile, la concentrazione di morfina e ketamina nel sangue del ragazzo è troppo bassa per causare seri problemi respiratori. Nega anche la validità dei primi esami svolti a Ferrara, che avrebbero rilevato valori più alti, rispetto a quelli più accurati e attendibili svolti successivamente a Torino
Intanto per giovedì prossimo, terzo anniversario dell'assassinio, il comitato Verità per Aldro convoca, come negli scorsi anni, una fiaccolata per le ore 21.30 da Piazza Trento e Trieste
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