La strada e' buia.
Trent'anni fa un vento di marzo sposta il lampioncino in fondo a destra, lo fa dondolare come un'altalena. Il silenzio maschera il rumore sordo di passi veloci.
I passi di Fausto e Iaio percorrono la strada che divide in due il quartiere Casoretto,via Mancinelli.Trecento metri senza luce, un luogo poco frequentato, di sera come di giorno, buio, scuro.
All'altezza del portone dell'Anderson School i passi d'improvviso si fermano. due giovani si avvicinano con fare sbrigativo.Li bloccano.
"Siete del Centro Sociale Leoncavallo?" Fausto e Iaio si guardano, sono increduli.Non rispondono.
Il senso di due vite si spegne sotto i colpi di otto proiettili Winchester, 7,65.
E' notte il 16 marzo di cinque anni fa quando tre compagni dell'Orso vengono aggrediti da tre fascisti, un' aggressione premeditata e nel tipico stile mafioso con cui sono soliti rispondere a quelle che ritengono "offese all'onore": quelle di chi da sempre lavora contro razzismo e ignoranza, quelle di chi si oppone in prima persona al ritorno di ideologie che su questi sentimenti pongono le loro basi.
Davide Cesare detto Dax rimane a terra, ucciso ancora una volta da una mano fascista.
Agli amici giunti all'ospedale San Paolo per sapere le condizioni di Dax viene riservata un'accoglienza speciale dalle forze di polizia che si scatena in cariche con flessibili d'acciaio e mazze da baseball nelle corsie dell'ospedale, dopo cinque anni a Febbraio la sentenza per quel che successe quella
notte pesa ancora come macigno.
Nonostante questo mese sia per il movimento milanese un mese di grondante sangue e tristi ricordi, i fascisti della Fiamma tricolore capeggiati da Romagnoli indicono una parata presidio per le vie di Milano l'11 marzo di due anni fa.
Le istituzioni dopo lo sdoganamento politico di questo nuovo cartello elettorale, che si aggregherà alla fiera delle libertà berlusconiana, si defilano, anche la sinistra di palazzo lascerà le vie della città in mano ai fascisti.
In strada scenderanno un esiguo numero di antifascisti decisi ad opporsi con una contromanifestazione a questa parata cameratesca, ma mentre lugubri simboli del ventennio, saluti romani e passi dell'oca sfilano protetti dalle forze dipolizia, per gli antifascisti si scatenano le solite cariche, che termineranno dopo una caccia all'uomo in tutto il quartiere con 45 fermi.
La giustizia inizierà il suo corso con l'accusa di devastazione e saccheggio e dopo mesi di carcere cautelativo pioveranno sui capi espiatori anni di carcere senza uno straccio di prova, dimenticando un fondamento della procedura giudiziaria quale la responsabilità individuale.
L'appuntamento è per domenica 16 marzo alle 17.00 in Piazza Vetra per poi raggiungere Via Brioschi per ricordare Dax, il 18 marzo alle ore 18.00 in Via Mancinelli per il trentesimo anniversario dalla morte di Fausto e Iaio.
> Iniziative:
- 15 Marzo Rozzano - Milano
- 16 marzo in Via Brioschi
- 18 marzo a Rozzano e a seguire in via Mancinelli
- 28 marzo Iniziativa si sostegno e solidarietà per i condannati dell'11 marzo
> Approfondimenti:
- Fausto e Iaio
- Blogwire feeds
> Guarda le foto:
- Murales Dax [1] [2]
- Funerale di Fausto e Iaio [1]
> Gurada i video:
- Fausto e Iaio uccisi dai fascisti
- Dax: senza memoria non c'è futuro