Nuova adesione al corteo dell'8 marzo, che sembra configurarsi sempre più come un appuntamento centrale per i diritti delle donne e l'autodeterminazione.
Comunicato di Vag61
L'ULTIMA PAROLA SPETTA ALLE DONNE
Vag 61 sarà in piazza sabato 8 marzo al fianco della Rete delle Donne.
Nel momento in cui la politica ufficiale cede alle pressioni clericali e
cattoliche di chi vuole ridiscutere diritti acquisiti e duramente conquistati,
crediamo sia doveroso rilanciare il protagonismo delle donne prendendo parola
politica con loro per la lotta e l'ampliamento dei loro diritti.
La santificazione della famiglia tradizionale nasconde la subordinazione e lo
sfruttamento del lavoro femminile, ancora troppo spesso fondato su precarietà, disparità salariale e mobbing.
Le politiche securitarie, lo smantellamento del welfare a favore del principio
di sussidiarietà, negano il diritto all'autodeterminazione delle donne
migranti.
La criminalizzazione dell'aborto, il raid poliziesco al Policlinico di Napoli,
il riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza dei medici,
l'ideologia del diritto alla vita, sono la misura del grave attacco ai diritti
delle donne.
Saremo in piazza per dire basta alle leggi sulla vita e sul corpo delle donne
fatte da uomini e compiacenti verso chi vuole anteporre principi etici e
religiosi ai diritti.
Saremo in piazza per una società laica, egualitaria, per la difesa e
l'ampliamento della 194, per la difesa dei consultori pubblici e per ribadire
che l'ultima parola sul corpo e sulla vita delle donne spetta solo alle donne.
Appuntamento in Piazza XX Settembre ore 15.
VAG61 - Officina dei Media Indipendenti
Via Paolo Fabbri 110
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