Pubblichiamo il comunicato dei Cobas sui risultati dello sciopero e sulle prospettive
Nonostante il totale silenzio dei principali mezzi di informazione - che peraltro sarebbero tenuti, in base alla legge 146, a dare notizia degli scioperi - la protesta di oggi, con il blocco delle elezioni alla prima ora di scuola, ha avuto un buon successo: circa il 25% dei docenti della scuola media superiore ha scioperato nelle principali città. La lotta partita oggi, e che proseguirà fino al raggiungimento dell'obiettivo, è finalizzata al ritiro dell'OM 92. Tale ordinanza, voluta dall'ex-ministro Fioroni, impone recuperi-farsa di pochissime ore che ridicolizzano la scuola e umiliano i docenti i quali, in cambio di mancette salariali, dovrebbero divenire complici di una scuola-burletta che finge in poche ore di "recuperare" quello che lo studente non ha fatto in un anno o più. L'OM provoca inoltre l'aggravio di lavoro gratuito per gli ATA; lede diritti come le ferie, vìola la legislazione vigente e mette a rischio la formazione degli Organici in tempi utili per l'inizio delle lezioni. E' il disastroso punto d'arrivo della politica scolastica degli ultimi quindici anni: la filosofia aziendalista che ha caratterizzato, con ben poche differenze, i ministeri di Berlinguer-Moratti-Fioroni e la sedicente "autonomia" stanno distruggendo l'istruzione pubblica, demolendone la serietà e l'impianto nazionale unitario, banalizzando la didattica e il lavoro di docenti e Ata, immiseriti con stipendi da fame, producendo ignoranza.
Solo con la lotta possiamo salvare l'istruzione di tutti/e e per tutti/e. Per questo convochiamo per il 18 marzo un secondo sciopero della prima ora di scuola per docenti ed Ata della media superiore, ribadendo che sciopereremo a catena per la prima ora di lavoro ogni 15-20 giorni fino a quando l'om.92 non verrà ritirata.