Vag61 e Gruppo Prometeo organizzano:
CURA DEI CORPI O SALUTE DELL'INDIVIDUO?
Come lo stato attua politiche sanitarie nei confronti della popolazione migrante che si preoccupino di mantenere corpi in grado di svolgere attività produttive non tenendo in alcun conto la salute dell'individuo.
Giovedì 21 febbraio ore 20,45
In via Paolo Fabbri 110
Parteciperanno:
- Alessandra Morleo, dell'associazione Avvocato di strada
- Ettore Mazzanti, operatore di Medici Senza Frontiere
- Martino Ardigò, medico speacializzato in igiene e salute pubblica
La salute, definita nella Costituzione dell'OMS (Organizzazione Mondiale
della Sanità), come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale
e non semplice assenza di malattia", viene considerata un diritto e come
tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano
alle persone. La Costituzione italiana sancisce con l'articolo 32 "La
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e
interesse della collettività".
Nonostante la salute sia affermata come diritto fondamentale non solo del
cittadino ma di qualunque indivuduo presente sul territorio, le leggi
emanate dallo Stato italiano non sembrano prendere atto della cosa
stabilendo che il cittadino senza regolare permesso di soggiorno abbia
accesso alle sole cure "urgenti ed essenziali" senza per altro stabilire
quali esse siano (legge Turco-Napolitano).
Come è regolamentato l'accesso alle cure per gli individui senza permesso di
soggiorno e per i neocomunitari? Quali difficoltà incontrano nell'accedere
ai servizi? Quali sono le condizioni di salute di persone costrette a
lavorare in nero, a non vedersi riconosciuti i diritti fondamentali e sempre
a rischio di espulsione? quali processi sociali e produttivi fanno sì che
siano trattati diversamente da noi, "cittadini regolari"?
Queste sono alcuni degli interrogativi che ci poniamo insieme ad Alessandre
Morleo di Avvocato di strada che ci parlerà delle leggi e delle normative
che regolamentano l'accesso alle cure, esporrà quali sono le disuguaglianze
che le persone irregolari e i neocomunitari si trovano ad affrontare quando
tentano di accedere ai servizi sanitari. Ettore Mazzanti, operatore di MSF,
presenterà i risultati dell'ultimo rapporto di Medici senza frontiere, "Una
Stagione all'Inferno", sulle condizioni degli immigrati impiegati in
agricoltura nelle regioni del sud Italia. Martino Ardigò analizzerà come le
politiche economiche creano disuguaglianze mettendo in evidenza come le
stesse politiche sanitarie siano funzionali ad un sistema che garantisca la
produttività dei corpi senza tenere in minimo conto quelli che sono i
diritti degli individui e i determinanti che vanno ad agire sulla salute.