Immuni alle logiche del traffico, dello stress e della velocità: ecco come

AmpioRaggio: pedalo, dunque sono!

L'incontro con la bicicletta è proverbialmente considerato come un punto di non ritorno nella vita di chi sa andare in bici: imparato a pedalare non lo si dimentica più. Pedalare non è evidentemente una nozione acquisita, un dato accumulato insieme ad altri dati memorizzati (Dove ho messo le chiavi? Quand'è il compleanno di Alfredo?), ma una facoltà obliqua del sistema psicocorporeo, che per somiglianza farebbe pensare ad altre vitali attività umane, come il camminare, per esempio.
3 febbraio 2008 - Simona De Nicola

L'incontro con la bicicletta è proverbialmente considerato come un punto
di non ritorno nella vita di chi sa andare in bici: imparato a pedalare non
lo si dimentica più. Pedalare non è evidentemente una nozione acquisita,
un dato accumulato insieme ad altri dati memorizzati (Dove ho messo le
chiavi? Quand'è il compleanno di Alfredo?), ma una facoltà obliqua del
sistema psicocorporeo, che per somiglianza farebbe pensare ad altre vitali
attività umane, come il camminare, per esempio.
Questa misteriosa impossibilità del dimenticare a pedalare, impossibilità di
regredire ad una fase pre-pedalatoria, è ciò che basterebbe a rendere la
bicicletta qualcosa di persistente, come le cicatrici delle ferite che ci si
procura imparando. critical mass
Pedalare non può prescindere da una condizione di ricerca d'equilibrio.
Ecco allora: ricercare costantemente un equilibrio, un punto fisso, uno
zenith sensoriale interno al quale guardare e riferirsi: così pedalare diventa
spontaneo. E quel punto d'equilibrio diventa Utopia, qualcosa che è
dappertutto, su di noi, dentro e fuori, ci attraversa e ci anima ma non è da
nessuna parte, se non nell'atto stesso del partecipare alla pedalata.
La ciclofficina Ampio Raggio all'interno di XM24 esiste dal settembre
2007 per amplificare ed espandere questa idea di equilibrio tenendola,
esercitandola, perseguendola nella sua accezione inevitabilmente collettiva
. Idea che si fonda sulla pratica del costante ri-ciclo, del continuo ripristino
di bici trovate abbandonate e così praticamente annientate dalle ideologie
consumiste dell'usa-e-getta. Ampio Raggio intende portare avanti un
discorso esattamente opposto, che possa rivelare con mezzi poveri la
rivoluzionaria ricchezza di una mobilità urbana davvero alternativa. È uno
spazio autogestito nel quale poter aggiustare, assemblare, creare oppure
smontare il proprio mezzo, che osservato criticamente diventa simbolo di
un altro modo di vivere gli spazi della città e del mondo. La ciclofficina è
inoltre un luogo in cui lo scambio dei saperi viene messo in pratica
attraverso la condivisione aperta ed orizzontale di indizi che, inseguiti, si
trasformano e tendono sempre più al punto d'equilibrio.
Anche per questo motivo oggi la bici è un mezzo per sua stessa struttura
pulito, pacifista, ecologista. Perchè è orizzontale, egalitario, non ammette
iniquità.
Nessun tipo di repressione esterna potrà mai fermare il Ciclo: sapremo
sempre pedalare.

Cinque ragioni per sbarazzarsi della propria auto, usare la bicicletta e
contribuire così alla salute generale dal Pianeta:
1) Ormai lo sanno anche i sanpietrini: l'automobile sporca e inquina!!!
L'aria, e poi le acque, i polmoni, le orecchie, i sistemi nervosi, le
architetture e i monumenti delle città sono quotidianamente
danneggiati dall'automobile!
2) L'automobile uccide!!! Non solo perché avvelena i nostri corpi, ma
anche perchè alimentata da combustibili per i quali si combattono
guerre planetarie che insanguinano interi popoli
3) L'automobile ruba spazio!!! Pensa solo per un attimo a tutto lo
spazio che è stato creato intorno all'auto: parcheggi, autostrade,
rotonde, incroci, doppie e triple corsie, gallerie, viadotti: tutto spazio
sacrificato all'irrazionalità e alla follia di una vera e propria arma di
distruzione di massa
4) L'automobile uccide (2)!!! Le statistiche annuali dei morti sulle
strade parlano da sole.
5) Dulcis in fundo: l'automobile costa!!! Quanti soldi hai speso solo
nell'ultimo mese per bollo, assicurazione, carburante, parcheggi ed
eventuali multe, rimozioni forzate e pedaggi autostradali???
Perciò, la prossima volta che ti lamenti per il rincaro dei carburanti, per
l'aumento dell'assicurazione o per le file interminabili ai semafori, taci,
fermati e USA LA BICICLETTA!!!

Critical Mass Bologna