1° dicembre a Roma per il ritorno dell’acqua a bene pubblico

Acqua: bene di tutti

La testimonianza di uno dei partecipanti alla manifestazione per la totale ripubblicizzazione delle risorse idriche italiane
2 dicembre 2007 - Francesca Biserni

E’ frutto di un’iniziativa popolare il progetto di legge relativo alla totale ripubblicizzazione dell’acqua al centro della manifestazione che, sabato 1° dicembre, ha invaso le vie della capitale fino a Piazza Farnese. Dal 2005 sono infatti attivi in Italia vari movimenti per il ritorno dell’acqua a bene pubblico costituitisi, a partire dal 2007, in un Comitato Promotore che sta portando avanti una vera e propria proposta di legge sul tema. Dopo che le iniziative a livello locale hanno portato al raccoglimento di oltre 400.000 firme, una giornata dimostrativa non poteva che essere il passo successivo. immagine manifestazione ripubblicizzazione acqua 1° dicembre a Roma
Le richieste avanzate a gran voce dai manifestanti partono dalla concezione che l’acqua sia un bene ed un diritto di tutti e dunque non mercificabile, visione assolutamente negata dall’attuale controllo delle risorse idriche da parte di s.p.a. che operano a dichiarati fini di lucro. Una tale situazione è da ritenersi altamente contraddittoria se si considera l’acqua come bene pubblico ed esauribile e dunque da non sfruttare a scopi commerciali e consumistici. Fondamentale risulta dunque l’intervento delle istituzione pubbliche nel regolamentare lo sfruttamento di una risorsa così indispensabile, che deve essere garantita e allo stesso tempo preservata. La mobilitazione ha già ottenuto risultati consistenti, se pensiamo che il 29 novembre il Senato ha definitivamente approvato una moratoria che impedisce ulteriori privatizzazioni del settore idrico. Un fatto di cui rallegrarsi, ma non sufficiente a placare le richieste più impegnative del Comitato.
A raccontare a Zero in Condotta l’effettivo svolgimento della giornata romana è Francesco Benincasa, un membro dell’associazione Ingegneria Senza Frontiere di Bologna, attiva nella diffusione di tecnologie sostenibili e impegnata in numerose iniziative presso l’Officina dei Media Indipendenti Vag61. Dal suo resoconto risulta chiaro l’enorme afflusso di partecipanti da tutte le regioni italiane, uniti dalla causa comune così come da un generale spirito pacifista e positivo. Se le Ferrovie dello Stato non hanno certo favorito il concorso di tutti questi soggetti verso la capitale, moltissimi autobus hanno condotto a Roma i manifestanti, in mezzo ai quali spiccavano le fasce tricolori ed i gonfaloni di numerosi comuni italiani, soprattutto del Sud. Tra i presenti anche figure di rilievo come il Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio e il missionario comboniano Alex Zanotelli, in un lungo corteo di almeno 15.000 persone secondo le stime dei presenti e addirittura 40.000 se ci si basa sulle dichiarazioni del quotidiano Repubblica. Insomma, un vero successo che si spera conduca a risultati dello stesso calibro. Unica nota tragicomica è l’invito dei Verdi a pranzare presso il vicino McDonald’s ricevuto dal gruppo di Francesco.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, inseriamo di seguito il sito a cui fanno capo le associazioni impegnate nel progetto, unitamente a quello di Ingegneria Senza Frontiere.

http://www.acquabenecomune.org

http://isf.ing.unibo.it