In questi giorni, nell'aula del Senato, è in discussione la Legge finanziaria per il 2008. All'articolo 21 del Disegno di Legge, il comma 1 cita: "Per l'organizzazione del vertice G8 previsto per l'anno 2009 è stanziata la somma di euro 30 milioni per l'anno 2008."
Si tratta di spese per la preparazione dell'evento, quelle previste per il 2008; il grosso, poi, sarà presumibilmente finanziato nel 2009.
Il senatore di Sinistra Critica, Franco Turigliatto, tra i 40 emendamenti presentati, ne ha anche proposto uno che invitava a sopprimere l'intero comma 1 dell'articolo 21.
Il 9 novembre, nel pomeriggio, si è tenuta la votazione su questo emendamento.
Come hanno votato al riguardo i senatori della costituenda "Cosa rossa" (o Federazione della sinistra di governo)?
Dei 26 senatori del Gruppo Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, nonostante l'appello al voto favorevole svolto in aula di Haidi Gaggio Giuliani, solo in 18 hanno votato a favore dell'emendamento Turigliatto; ben 6 (la vicepresidente del Gruppo Rina Gagliardi, Lidia Menapace, Confalonieri, Liotta, Tecce e Zuccherini) hanno votato contro e 2 (l'altro vicepresidente Sodano e Albonetti) non hanno partecipato al voto.
I 4 senatori del Pdci (Manuela Palermi, Cossutta, Maria Pellegatta e Tibaldi) hanno votato tutti contro.
Dei 6 senatori Verdi, 4 (Ripamonti, Loredana De Petris, Anna Donati e Pecoraro Scanio) hanno votato contro, mentre 2 hanno votato a favore dell'emendamento Turigliatto (Bulgarelli e Silvestri).
Tutto il Gruppo Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo ha votato contro. Due senatori non hanno partecipato alla votazione e gli altri 8, a partire dal presidente del gruppo Cesare Salvi, hanno votato contro l'emendamento.
Pertanto, tirando un po’ le somme, la maggioranza dei senatori della costituenda "Cosa rossa" ha votato contro l'emendamento soppressivo proposto da Turigliatto, vale a dire a favore del finanziamento del vertice del G8 per il 2009 alla Maddalena.
Eppure non c'era nemmeno il pericolo che su questa votazione il Governo andasse sotto, essendovi ovviamente una contrarietà bipartisan (destre e grande maggioranza dell'Unione) all'emendamento Turigliatto.
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