Perugini nega di aver assistito ad abusi nella caserma Bolzaneto

Genova 2001 - Interrogato l'ex vice capo della Digos

Iniziati gli interrogatori dei 45 imputati per le violenze sui manifestanti al G8 di Genova. Il primo degli interrogati é il numero due della Digos, Alessandro Perugini.

"Non ho mai assistito a violenze né ho mai sentito persone che si lamentavano all'interno della caserma". Durante le due ore d'interrogatorio l'ex vice capo della Digos risponde alle domande del pm sugli episodi avvenuti all'interno della caserma di Bolzaneto. "Ho visto all'interno di ciascuna cella una decina di persone, con il volto e le mani rivolte verso il muro. Non ricordo di aver visto donne. Non mi sono chiesto il perche' stessero in quella posizione, non mi ha colpito quella circostanza". Perugini continua: "Non ho mai visto neanche minorenni dentro la caserma, ricordo soltato Mattana. Mi e' rimasto impresso per motivi personali". Il ragazzo in questione era un quindicenne che appare in un video, pestato senza giustificazione proprio dallo stesso Perugini. Riccardo Messina, della federazione giovanile del Pdci, ironizza così: "I manifestanti del G8, presi da una furia autoomicida, si sono fatti male da soli, fratturandosi braccia, gambe e testa, solo per il gusto e la soddisfazione di accusare i poliziotti italiani. Non entriamo nel merito dell'inchiesta della magistratura, ma troviamo davvero tristi le dichiarazioni del dottor Perugini, alla luce anche delle numerosissime testimonianze, le ultime in ordine di tempo trasmesse su Rai3 nell'inchiesta di Carlo Lucarelli. Molti di noi erano li': le cose sono andate assai diversamente".

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