Sgombero Crash, altri comunicati

I comunicati dell'Associazione Carlo Giuliani, della Rete dei Comunisti e del Movimento costitutivo per il Partito Comunista dei Lavoratori.
25 agosto 2007

L'Associazione "Carlo Giuliani" esprime tutta la silidarietè possibile ai
compagni vittime dell'ennesimo colpo di autoritarismo del sindaco "Sgomberati".
Esprimiamo l'augurio che un numero sempre maggiore di cittadini si renda
conto di ciò che rappresenta (qui come a Roma, oggi come ieri) una coalizione
cosiddetta di "centro-sinistra" che, capitanata da personaggi che già dieci
anni fa avevavo fatto vedere ciò che valevano e quali interessi in realtà
rappresentavano, continua imperterrita a tradire i propri ideali dichiarati,
i programmi solennemente annunciati ed i propri elettori.

Associazione Carlo Giuliani

> > >

Solidarietà al collettivo Crash

Nell'esprimere solidarietà al collettivo crash, non possiamo fare a
meno di sottolineare l'ennesima prova di forza della giunta comunale di
Bologna, che fa a gara con quella di Verona nell'affrontare con
modalità securitarie le problematiche legate alla dimensione sociale,
aggregativa e politica.
La sorte toccata al collettivo di Crash potrebbe toccare ad altre
realtà presenti in città: l'opera di desertificazione promossa dal
comune procede a passo celere.
Si conferma una lenta mutazione della città, dove la dimensione
aggregativa e socializzante che esprimeva Bologna si sta spegnendo.
Tutto questo in nome di "terrorizzanti" campagne contro il degrado, che si individua soprattutto in alcuni settori della composizione sociale
(giovani precari, disoccupati e immigrati in genere).
La risposta per fermare questa drammatica situazione è rimettere al
centro i bisogni e le garanzie delle porzioni sociali popolari,
partendo dalla capacità di intervenire sul territorio, dimostrando la
validità di una politica tesa alla loro organizzazione diretta e
indipendente.
Questo per ridare fiato ad una sinistra di classe che oggi non può
rincorrere le logiche e le necessità della rappresentanza
istituzionale, limitata in se nel ruolo di coprire e/o spingere da
sinistra la politica dei "palazzi", ma che sia capace di scommettere
sulle forme indipendenti di aggregazione e lotta.
A maggior ragione se l´omologazione strategica tra centro sinistra e
centro destra, nella nostra città come nel resto del paese, è sempre
più evidente ed alimenta estesi fenomeni di scollamento e degrado
civile: dal rifiuto della politica, al neoqualunquismo, fino ai sempre
pericolosi rigurgiti fascistoidi e razzisti.
Oggi partendo da una situazione difficile, proprio in questa città
laboratorio per gli equilibri del Partito Democratico, e per il modello
Cofferati, si deve superare la fase di denuncia per provare a
costruire.
Costruire cosa diversa dal mettere in periodicamente in discussione
l´appoggio alla ricandidatura dell´attuale sindaco di Bologna, come se
fosse questo un elemento centrale di rottura o di trattativa per
determinare diversamente le attuali e future politiche cittadine.
Prioritaria è una costruzione che abbia al centro l'indipendenza
politica dall'attuale quadro istituzionale e governativo, con una
mirata azione per dare strumenti e organizzazione alle fasce sociali
che vogliamo rappresentare come sinistra di classe.

Rete dei Comunisti - Bologna

> > >

Verona chiama e Bologna risponde. Là una giunta di centrodestra guidata da un sindaco parafascista, qua una giunta di centrosinistra guidata da un sindaco parademocratico fanno la stessa cosa: sgomberano un centro sociale.
Là è il danno, qua a Bologna al danno si aggiunge la beffa perchè una politica di destra viene portata avanti da un sindaco che ha preso i voti della sinistra.
Fin dal suo insediamento abbiamo denunciato la politica antisociale della giunta Cofferati fatta di repressione e speculazione. Una politica caratterizzata non solo dalla “tolleranza zero” nei confronti dei migranti i cui problemi vengono “risolti” con le ruspe, non solo da un finto legalitarismo che se la prende con i più disagiati lasciando impuniti i privilegiati, non solo dal nauseante paternalismo nei confronti del bisogno di socialità dei giovani. Una politica caratterizzata anche e soprattutto dalla devastazione programmata del territorio urbano con le grandi opere utili solo alle tasche di imprenditori e banche, mentre gli investimenti in servizi, asili e scuole latitano e aumenta l’addizionale irpef comunale a danno soprattutto dei lavoratori dipendenti che le tasse le pagano per forza.
Non ci stancheremo mai di chiamare tutte le forze di sinistra e democratiche della città all’opposizione di un giunta così truffaldina, ben consapevoli che non bastano i piagnistei ipocriti della sinistra al governo della città, a cominciare dal PRC, che dietro le frasi roboanti non rompono con essa e ci costringono a sopportare ancora un truffatore per sindaco.

Movimento costitutivo per il
Partito Comunista dei Lavoratori

Vai alla feature Sgombero Crash, altro trofeo per Cofferati