Giovedì 7 i collettivi autorganizzati dell'università (C38, C.U.A., EsPRèsS, CASSeUr, S.P.A., Ora d'Aria) hanno animato la zona universitaria con un presidio itinerante e comunicativo per lanciare la manifestazione contro la guerra che si terrà il 9 giugno a Roma. Prima davanti all'aula autogestita di via Zamboni 34 e poi in Piazza Verdi, dietro lo striscione "Smash Bush", comunicando l'appuntamento con il treno NoWar per il 9 alle dieci in stazione.
Dal volantino distribuito durante l'iniziativa: "Contro la guerra infinita, l'arroganza di Bush e l'interventismo militare di Prodi. Nell'epoca in cui la guerra infinita diventa passaggio centrale nella sopravvivenza di questo sistema di dominio e sfruttamento, l'unilateralismo di Bush ne è solo la forma più estrema; bombe mote e distruzione rimangono la sostanza anche delle guerre multilaterali o 'umanitarie'".
(Foto Uniboom)
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