Oggi pomeriggio una cinquantina di attivisti (appartenenti a Tpo, Crash, Vag61, Cua, C38, EsPRèsS e Cobas) hanno presidiato l'ufficio assistenza di Trenitalia all'interno della stazione centrale. Striscioni, volantini e interventi al megafono in vista della manifestazione del 9 giugno a Roma, per comunicare con viaggiatori di passaggio ma soprattutto per rivendicare il diritto alla mobilità e la volontà di raggiungere Roma in treno.
Nei giorni scorsi, infatti, Trenitalia non aveva aperto grandi spazi di trattativa. Linea dura confermata anche nell'incontro ottenuto oggi dai manifestanti con i vertici regionali dell'azienda. Il responsabile del settore Vendita e Assistenza, Paolo Birolini, ha prospettato ipotesi che non si scostano dai 35/50 euro a persona. Ipotesi che, secondo le realtà presenti in stazione, non possone essere prese in considerazione dalle centinaia di studenti e precari che sabato intendono prendere parte al corteo romano. La risposta in un comunicato che invita a "non perdere il treno", in cui viene confermato l'appuntamento per le 10 in stazione centrale. Gli spazi autogestiti e i collettivi si dichiarano disponibili a trattare fino al momento della partenza ma ribadiscono di voler raggiungere Roma in treno.
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