Le donne che subiscono violenza vengono descritte quasi sempre come vittime inermi e passive della brutalità maschile. La nostra esperienza, come centro antiviolenza e come donne, ci mostra invece che dentro ad ognuna di noi c'è una grande forza.
Noi crediamo che lo strumento principale per ritrovare questa forza stia nella relazione tra donne.
Per questo il Centro Antiviolenza di Trama di Terre propone un GRUPPO DI AUTODETERMINAZIONE RIVOLTO A SOLE DONNE della durata di 8 incontri.
L'obiettivo è di potenziare o ri-acquisire la consapevolezza di se stesse attraverso la conoscenza, il riconoscimento reciproco e la condivisione dei saperi di ciascuna.
In questa pagina trovate tutte le informazioni necessarie.
One Billion Rising è una manifestazione mondiale di lotta contro la violenza maschile sulle donne, sulle bambine e sulle ragazze. Negli anni scorsi, dal 2013 in poi, abbiamo riempito le piazze di tutto il mondo per danzare il nostro desiderio di autodeterminare le scelte della nostra vita. Quest’anno, a Imola, la danza non ci basta più. Vogliamo un CORTEO FEMMINISTA fatto di donne di tutte le età, le origini, le classi sociali, che faccia sentire forte il nostro rifiuto della guerra, dei fondamentalismi e di tutte le violenze e le ingiustizie che ricadono sulla nostra pelle perché siamo donne. Il corteo culminerà in piazza Matteotti, dove danzeremo ancora una volta sulle note di Break The Chain.
In questa pagina potete leggere le idee chiave intorno alle quali intendiamo costruire il corteo.
Traduciamo e pubblichiamo questa dichiarazione della rete internazionale femminista IFE - EFI (Iniziativa Femminista Euromediterranea), di cui siamo parte, redatta dopo l'incontro tenutosi a Bruxelles dal 9 all'11 dicembre, presso la sede del Parlamento Europeo. Hanno partecipato per Trama di Terre Tiziana Dal Pra e Giulia D'Odorico.
"La violenza generata dall’esercito israeliano rafforza il circolo vizioso della violenza nei confronti delle donne. Le donne palestinesi sono deliberatamente prese di mira e uccise nel corso delle operazioni militari israeliane, mentre l’occupazione e anche la mancanza di sovranità impediscono alle autorità palestinesi – che hanno ratificato le convenzioni internazionali, a cominciare dalla CEDAW e dallo Statuto di Roma del Tribunale penale internazionale – di adempiere all’obbligo di prevenire la violenza sulle donne e di proteggerle."
Ieri, 16 dicembre 2015, abbiamo firmato l' “accordo metropolitano per per la realizzazione di attività ed interventi di accoglienza, ascolto ed ospitalità per donne che hanno subito violenza”.
Il nostro impegno continuerà accanto alle donne che si ribellano alla violenza maschile, come non abbiamo mai smesso di fare fino ad oggi, anche senza convenzione. Il nostro pensiero va a tutte quelle donne che hanno lottato in questi anni e che hanno pagato con il loro corpo il prezzo del controllo e del sessismo.
Oggi siamo convinte più che mai, però, che a perdere sono gli uomini e il sistema patriarcale, in una società dove ancora la violenza maschile è dilagante e il sessismo istituzionale e giudiziario è ancora imperante. Basti pensare al cosiddetto emendamento “Codice Rosa” della legge di stabilità, che obbliga i Pronto Soccorsi a segnalare le donne maltrattate e che avrà come unico risultato quello di allontanare ulteriormente le donne dalle istituzioni.
Le donne di Trama di Terre rimangono con le donne di ogni paese a difendere e conquistare vecchi e nuovi diritti per tutte.
GRAZIE A TUTTE LE DONNE DELLA CITTÀ CHE IN QUESTI ANNI CI HANNO SOSTENUTE E HANNO RIEMPITO LE PIAZZE INSIEME A NOI: QUESTA CONVENZIONE È IL FRUTTO DELLE NOSTRE E VOSTRE BATTAGLIE.
Il Centro Interculturale delle donne rimarrà chiuso al pubblico da lunedì 21 dicembre 2015 a mercoledì 6 gennaio 2016.
Tutte le attività riprenderanno a partire da giovedì 7 gennaio 2016.
I corsi di italiano per le donne straniere ricominceranno a partire da lunedì 11 gennaio.
Auguri di buone feste e buon 2016 dalle donne di Trama di Terre! :-)