La vita di Nasrin Sotoudeh, l’avvocato e il difensore di diritti umani, l’attivista per i diritti delle donne in Iran, è in grave pericolo. Nasrin Sotoudeh è stata arrestata dalle autorità iraniane il 4 settembre 2010 per le sue attività per i diritti umani e ormai da più di 103 giorni che si trova in carcere. Il procuratore ha accusato questo coraggioso avvocato di attività propagandistiche contro il regime e di attività contro la sicurezza nazionale.
Si chiude oggi, giovedì 23 dicembre 2010, la raccolta fondi lanciata venerdì scorso per sostenere una donna di origine tunisina in grande difficoltà. La somma raccolta ammonta a 1.450 € ed è bastata a coprire il costo di biglietto aereo per Tunisi, pari a 1.350 €, mentre il rimanente è stato consegnato alla donna per le spese di viaggio. Ringraziamo tutte e tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta per la fiducia che, anche questa volta, hanno mostrato di nutrire nei nostri confronti.
L'Agenda razzismo "Nonsolonero", realizzata da Massimo Ghirelli con la collaborazione di Patrizia Valenti, esce dal 1991, a cura dell'Archivio dell'Immigrazione, che la diffonde presso migliaia di scuole, Ong ed associazioni in tutta Italia. Per il 2011 l'agenda è dedicata alle DONNE MIGRANTI. La trovate presso il Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre; contiene anche un intervento di Tiziana Dal Pra.
Ogni volta che l'associazione Trama di Terre ha lanciato un appello la solidarietà da parte di tantissime persone si è immediatamente attivata. Ancora una volta vi chiediamo di collaborare per alleviare una situazione molto pesante che grava sulle spalle di una donna.
Si tratta di una donna tunisina che abita ad Imola e ha tre figli: uno di undici anni, uno di dieci e una bimba piccola di due.
La violenza sulle donne è un fenomeno di proporzioni immense, che colpisce tutti i paesi del mondo. In nome della cultura, della religione, della tradizione, dell'onore della famiglia si compiono le peggiori atrocità sui corpi delle donne, alla cui radice c'è sempre il desiderio maschile di possederle e di controllarle.
Noi non vogliamo, però, che organizzare iniziative per il 25 novembre diventi un alibi per lavarsene le mani tutto il resto dell'anno. Chi lotta ogni giorno al fianco delle donne sa quanta fatica ci vuole per essere ascoltate, e per far riconoscere ciò che si denuncia come violenza.