Paolo Foschini (Fi), vivcepresidente del consiglio comunale di Bologna, ha sostenuto nella seduta di ieri a Palazzo D'Accursio che i gay "sono discriminati dalla natura". Un'affermazione così non poteva che scatenare furiose polemiche. Immediata la reazione del Prc che oggi chiede le dimissioni dell'esponente azzurro dal suo incarico di vicepresidente poiche', spiegano il segretario provinciale e il capogruppo di Rifondazione, Tiziano Loreti e Roberto Sconciaforni, "dopo le affermazioni aberranti di ieri, riteniamo non possa piu' rappresentare tutte le forze politiche del consiglio".
Secondo Loreti e Sconciaforni, quelli espressi da Foschini sono "concetti inaccettabili, espressione di un cattolicesimo integralista e oscurantista nel quale non possono essere rappresentati i diritti di tutte le donne e di tutti gli uomini". Per il Prc, dunque, "e' necessario rilanciare un'etica laica dello Stato e va intrapresa una forte campagna di mobilitazione per difendere gay, lesbiche ma anche coppie di fatto e tutti i diritti delle donne, in primis la legge sull'aborto che sara' il prossimo obiettivo di questa offensiva reazionaria"