Giovedì 17 maggio ore 20:30 presso la sala Falcone e Borsellino

Odg contro l'aggravante di eversione

La lista Reno questa sera presenterà un ordine del giorno contro l'ormai inflazionata aggravante di eversione. All'interno del documento dell' odg sono elencati i 7 casi per i quali a Bologna sono stati notificati 194 avvisi di fine indagine e contestate 183 aggravanti di eversione.
17 maggio 2007

Giovedì 17 maggio alle ore 20:30, presso la sala Falcone e Borsellino, la lista Reno, all'interno di una seduta pubblica del consiglio di quartiere, presenterà un ordine del giorno per richiedere che “a condotte ed iniziative, individuali e collettive, ispirate da spirito rivendicativo di diritti costituzionalmente riconosciuti non deve essere applicata la finalità eversiva”. Il motivo di questo odg è riscontrabile nelle accuse degli ultimi due anni da parte della Procura di Bologna a decine di studenti e di attivisti politici che, stando all'art. 270bis, sarebbero colpevoli di reato con finalità di eversione.
All' interno del testo dell'odg sono elencati tutti gli eventi in questione:
27 ottobre 2004: autoriduzione del prezzo del biglietto al cinema Capitol
5 novembra 2004: rivendicazione della gratuità del biglietto ferroviario per raggiungere una manifestazione contro la precarietà
19 aprile 2005: azioni di denuncia contro gli elevati costi della mensa universitaria
27 aprile 2005: occupazione di un' aula in Via del Guasto per la rivendicazione della libera circolazione dei saperi
1 maggio 2005: rivendicazione della gratuità del biglietto del treno per la partecipazione al MayDay a Milano
9 ottobre 2006: interruzione del Consiglio Comunale con richiesta di messa all' ordine del giorno una presa di posizione sulla chiusura dei cpt
10 ottobre 2006: azione di protesta contro l' assessore Merla a causa dello sgombero di sei appartamenti
Ricordando le sentenze della Suprema Corte n. 1840, della Cass. Sez. 1 n. 556 e della Cass. Sez. 1 n. 1753, le quali sottolineano che l'eversione si ha unicamente nei casi di azioni finalizzate al sovvertimento dell'ordine costituito, nella disarticolazione della strutture dello stato o nella deviazione dei principi che lo governano, la lista Reno sostiene che i fatti avvenuti negli ultimi due anni non possono essere riconducibili ad una condotta eversiva.