Innamorati timidi

Non decolla la "sbarra dell'amore" di via Oberdan

La denuncia-bufala ai danni dei ‘lucchettari’ felsinei forse ha compromesso definitivamente la versione bolognese del "ponte dei single". La soluzione, secondo la ragazza che ha fatto la proposta sarebbe di rivolgersi a coppie di innamorati.






3 maggio 2007

Lucchetto "Probabilmente gli innamorati avrebbero dato più soddisfazione dei single, ma… ritengo che le voci apparse sulla stampa relativamente a presunte denunce ai danni dei ‘lucchettari’ felsinei, abbia, spero non definitivamente, compromesso l’iniziativa".
Ha commentato, così, l’ideatrice de ‘Il ponte dei single’ la scarsità di lucchetti apparsi alle così battezzate ‘sbarre dell’amore’ della centralissima via Gugliemo Oberdan, a Bologna.
Nove, finora i lucchetti degli speranzosi single che, un po’ per goliardia un po’ per scaramanzia, hanno deciso di visitare il celebre ponticello di via Oberdan, una sorta di Ponte Milvio in versione emiliana.
Cifre che non hanno, evidentemente, nulla a che vedere con quelle capitoline.
‘Di certo, la capitale era ineguagliabile - ha commentato la misteriosa 28enne calabra - ma vista anche l’ampia visibilità che i media locali hanno offerto all’iniziativa, mi pare impossibile credere che i single bolognesi siano rimasti impassibili al richiamo del ponte! Sono sempre più convinta che, nonostante la notizia della presunta denuncia da parte della Polizia Municipale ai danni di una single in procinto di esprimere il proprio desiderio al cospetto del ponte sia stata smentita, beh… evidentemente il messaggio non è arrivato ai diretti destinatari che, ovviamente, si astengono!’
L’allarme sui presunti provvedimenti della Municipale ai danni dei single in cerca di anima gemella era scattato lo scorso 23 aprile, a seguito di un ‘post’ sul Guestbook del sito www.ilpontedeisingle.altervista.org La notizia che, non verificata, aveva comunque raggiunto le pagine di alcuni media locali, era poi stata ampiamente smentita da ‘Corriere di Bologna’ con un’intervista all’Assessore ai Lavori Pubblici, Zamboni, che aveva espresso larga approvazione per l’iniziativa.
E a chi si chiede che fine farà ‘Il ponte dei single’ made in Bologna, l’ideatrice risponde: ‘Beh, io l’idea l’ho lanciata e cerco di continuare ad alimentarla… Avrei in mente delle altre cose per trasformare ‘Il ponte’ in un che di più redditizio, anche in termini turistici, per la città…e si potrebbe cominciare con una mesta targhettina di riconoscimento sul ponte, ad esempio, o con l’inserimento della news nelle guide turistiche della città…ma forse corro troppo! Infine, non mi stancherò mai di dirlo, si sappia che le coppie sono le benvenute!Non fosse altro che per dare fiducia ai single stessi e provare loro che non è sempre detto che sempre e solo ‘Uno su mille ce la fa’! A volte...anzi, molto spesso, c’è proprio speranza per tutti!’