Ancora un episodio di offesa a una lapide partigiana al quartiere Navile di Bologna.
Nelle scorse notti, in via Lionello Spada, ignoti hanno danneggiato la lapide dedicata all'eroe partigiano Amos Facchini, bruciando la corona portata il 25 aprile scorso per l'anniversario della Liberazione e rovinando l'iscrizione della lapide stessa.
Facchini, nome di battaglia "Gioia, Ciccio", era un giovane bracciante (nato il 1° luglio 1927 a Castello d'Argile), che militò nella 7ma brigata GAP Gianni Garibaldi e operò a Bologna. Fu detenuto nel carcere di San Giovanni in Monte (Bologna) dall'8 luglio al 9 agosto 1944. Partecipò ai combattimenti di porta Lame e della Bolognina. Durante quest'ultimo, avvenuto il 15 novembre 1944, si suicidò perché rimasto privo di munizioni mentre era inseguito dai nazifascisti.