Scambio di richieste tra comune e questura

Cofferati: più controlli di polizia contro il consumo di alcool

Il questore Cirillo chiede al comune nuovi divieti per limitare la vendita di alcolici. Cofferati è disponibile ma risponde che la Questura deve fare di più: aumentare gli agenti, intensificare i controlli e ricorrere con maggiore frequenza ai provvedimenti di ordine pubblico per limitare le vendite.
La linea dura cofferatiana non cambia, il proibizionismo prima di tutto.
26 aprile 2007

Etichetta Birra Peron. Cofferati il proibizionista Il sindaco Cofferati chiede al questore Cirillo più controlli. Il questore Cirillo chiede al sindaco Cofferati più divieti. Il problema, manco a dirlo, sta sempre nel consumo di bevande alcoliche sotto le due torri. Le richieste della questura riguardano in particolare gli ambulanti in attività nei pressi delle discoteche e dello stadio. Da Palazzo d'Accursio il primo cittadino non si lascia scappare l'occasione di aggiungere qualche divieto alla propria lista personale e fa sapere: "Le indicazioni del questore sono in corso di attento esame da parte nostra. Credo pero' che a queste azioni amministrative sia necessario aggiungere un consistente incremento di controlli da parte della Polizia". E ancora: "d'altro canto che il consumo smodato di alcol fosse pericoloso in particolare per i piu' giovani lo sostengo da tempo e non sempre sono stato ascoltato". In sintesi Cofferati ribadisce che di divieti è sempre pronto a sfornarne, ma è la Questura che dave fare di più. Cioè chiedere al governo un incremento di organico ed utilizzare maggiormente le ragioni di ordine pubblico per limitare la vendita di alcolici.
L'ultimo rimpallo di reponsabilità confermare che la linea proibizionista del sindaco non si sposta di un millimetro: i problemi di Bologna sono tutti dentro a un bicchiere. E si risolvono normando i comportamenti al suono di "più divieti, più polizia".