Oggi pomeriggio il Consiglio Comunale di Bologna è stato interrotto da una ventina di dipendenti della Serabo che per dieci minuti hanno esibito tre striscioni di protesta contro la disparità di trattamento contrattuale che li colpisce. Oltre a quello per gli Enti Locali, l’altro contratto presente è quello del commercio-turismo che, come denuncia il portavoce della protesta Mauro Tugnoli, è di “800 euro per nove mesi: il peggiore dei contratti che potevamo fare”. Il tutto ha le sue origini tre anni fa, quando il Comune decise di esternalizzare la società. Negli accordi con i lavoratori il Comune s’impegnava a fornire stesso trattamento agli ex dipendenti comunali e ai nuovi assunti da Seribo, la disattesa di essi ha provocato l’inizio della protesta, Si annunciano nuovi scioperi che coinvolgeranno 17mila alunni.