Consiglio comunale interrotto per dieci minuti

I dipendenti Seribo chiedono parità di trattamento

Incursione dei lavoratori della società che si occupa delle mense nelle scuole di Bologna contro la disattesa degli accordi con il Comune. Il portavoce Mauro Tugnoli “800 euro per nove mesi: il peggiore dei contratti che potevamo fare”
23 aprile 2007

Oggi pomeriggio il Consiglio Comunale di Bologna è stato interrotto da una ventina di dipendenti della Serabo che per dieci minuti hanno esibito tre striscioni di protesta contro la disparità di trattamento contrattuale che li colpisce. Oltre a quello per gli Enti Locali, l’altro contratto presente è quello del commercio-turismo che, come denuncia il portavoce della protesta Mauro Tugnoli, è di “800 euro per nove mesi: il peggiore dei contratti che potevamo fare”. Il tutto ha le sue origini tre anni fa, quando il Comune decise di esternalizzare la società. Negli accordi con i lavoratori il Comune s’impegnava a fornire stesso trattamento agli ex dipendenti comunali e ai nuovi assunti da Seribo, la disattesa di essi ha provocato l’inizio della protesta, Si annunciano nuovi scioperi che coinvolgeranno 17mila alunni.