Gli umori rapsodici di un mondo zingaro dalle radici pagane, il fascino bizantino della cristianità ortodossa, l’impronta ottomana insieme a quella asburgica di Sarajevo, sono parte di quel mosaico di oriente e occidente che è la penisola balcanica, in special modo la ex Jugoslavia.
Le narrazioni della Notte di San Giorgio traggono spunto da viaggi che i protagonisti intraprendono nel corso degli anni novanta verso la Macedonia, attraversando la Slovenia, la Croazia e la Serbia, e dalla Dalmazia verso la Bosnia Erzegovina, ma soprattutto da immagini cinematografiche che nei loro sogni si trasformano via via in nuove visioni, condensando suggestioni diverse. Alle volte riflettono incubi di un passato recente, ma anche fantasie di certe notti di festa, che fondono riti e culture lontane, momenti paradossali e di follia collettiva.
Anna Albertano, nata a Cuorgnè (Torino), è autrice di romanzi, poesie e testi teatrali. Collabora con riviste e pubblicazioni varie di letteratura straniera e di cinema. Ha tradotto scrittori libanesi, algerini, tunisini, curdi e bosniaci. Ha pubblicato i romanzi Progressivo silenzio (1998) e Notre-Tanz (2002) e la pièce teatrale Dialoghi di un mattino di fine millennio (2006).