“Voglio investigare i destini che sperimenta l’anima: da quali nascite e verso quali morti s’incammina” scriveva Gustav Klimt.
Con “Human Rights Nights”, festival giunto alla sua decima edizione e quest’anno dedicato a “Migrazioni e diversità”, i lavori di undici artisti operanti soprattutto a Bologna, Fausto Beretti, Azeglio Bertoni, Paola Bitelli, Manuela Candini, Danilo Cassano, Paolo Conti, Guy Lydster,
Benedetta Jandolo, Manuela Marchesan, Emanuela Santoro e Betty
Zanelli, vengono a lasciare, accanto all’evento filmico, proprio questo segno. Dal 13 al 20 Aprile al Lumière, l’arte si affianca al cinema nel sancire l’importanza del rispetto dei diritti umani e lo fa attraverso una collettiva di artisti impegnati nel sociale, la cui ricerca riflette, ciascuna a suo modo, la necessità di raccontare le vicende dell’animo umano in relazione alla complessità del nostro tempo.