È l'ultima trovata della polizia americana in fatto di armi non letali, che sta generando non pochi dubbi sulla sua pericolosità negli Usa (la CNN le ha dedicato un report di denuncia).
Sviluppato dall'American Technology Corporation come strumento per il controllo della folla e per la dissuasione di piccoli gruppi di combattenti, è conosciuto dall'esercito americano come LRAD, acronimo per Long Range Acoustic Device ovvero apparecchio acustico a lungo raggio. Più comunemente noto come cannone sonoro, o in slang "the scream" ("l'urlo"), l'apparecchio è stato utilizzato fino ad oggi soprattutto in conflitti bellici, in Iraq e nelle regioni di Bagdad e Fallujah; come mezzo di allontanamento degli attacchi pirati, soprattutto in Somalia.
I LRAD sarebbero apparecchi capaci di danneggiare il sistema uditivo umano che, in condizioni normali, ha una soglia del dolore che si attesta intorno ai 120 decibel. Nei modelli più potenti il raggio sonore riesce a raggiungere distanze di quasi 3 chilometri dalla fonte. Nuova l'applicazione però nei contesti di piazza: l'unico precedente risale alle mobilitazioni contro l'assemblea dei repubblicani nel 2004, a New York, ma in quell'occasione i cannoni non furono accesi. Strumento che, nel frastagliare i siti della rete, si scopre essere adoperato non solamente negli Stati Uniti, ma anche nella repressione delle mobilitazioni in Honduras.