I danni del cofferatismo si sono estesi a tutta l’Emilia-Romagna

Il sindaco di Ravenna (PD) emana l’ordinanza anti-bomboloni

Dopo la crociata contro i nudisti di Lido di Dante e della spiaggia libera della Bassona, dopo la lotta conto la musica e gli happy hours nei baretti lungo la costa dei lidi ravennati, Fabrizio Matteucci prosegue, anche per l’inverno, la sua “guerra umanitaria” contro i bomboloni alla crema (ma non solo).

29 settembre 2009 - Gonfius

bomboloni alla crema I sindaci del PD sono “tossici”: la loro droga si chiama ordinanze. Fabrizio Matteucci, primo cittadino di Ravenna, che probabilmente passerà alla storia per Fra’ Krapfen, dopo aver messo il “silenziatore”, nel periodo estivo, a due forni che producevano “armi di distruzione di massa”, ha deciso di continuare la sua “guerra preventiva” anche in inverno.
A farne le spese saranno i forni "Damassa" e "The breakfast" di via Sansovino, che con i loro bomboloni, cornetti e paste serviti a ore notturne, si sono trasformati in luoghi di perdizione, richiamando folle di giovani indifesi, che come aveva detto la Curia “sono rimasti traviati dalla canzone (del resto inedita) di Gianna Nannini.
Quindi coprifuoco a mezzanotte: “i bomboloni sono pesanti da digerire”. Il sindaco ci tiene alla salute e alla rettitudine dei giovani ravennati che, andando a letto prima di mezzanotte, non terranno tra l’altro svegli i residenti che abitano dalle parti di via Sansovino.
A convincere Matteucci della scelta è stata proprio l’ascolto della canzone della sempre-scatenata cantante toscana: sono state soprattutto le parole presenti nel testo a colpirlo, per il loro messaggio molto pericoloso.
Leggiamole anche noi, così ce ne renderemo conto…

BOMBOLONI
Regalami una bomba che ti faccio vedere io
la gara di chi mangia troppo
oggi vinco io
regalami una bombola del gas per domani
che devo cucinarti
un mondo nuovo e senza problemi
dai regalami una bomba bombolo
che ci voglio fare un capitombolo
bomboloni
regalami un martello che stanotte ti pianto io
un chiodo fisso nel cervello
oggi offro io
regalami una bomba
che ti faccio scoppiare io
un mondo nuovo caldo caldo
come dico io
dai regalami una bomba bombolo
che ci voglio fare un capitombolo
tieni strette le mie mani
bomboloni bomboloni
dai regalami una bomba bombolo
che ti faccio fare un capitombolo
stringi forte le mie mani bomboloni bomboloni
bomboloni caldi
bomboloni caldi

Ai giornalisti che, durante la presentazione dell’ordinanza, gli chiedevano: “si rende conto che la frase che sentiremo di più nei prossimi mesi sarà ‘bei tempi quando Andrea di notte mi portava i bomboloni caldi e si chiacchierava del più e del meno ...’?
“Lo so” ha risposto il sindaco, “ma questo sacrificio che chiedo ai pochi biassanot, verrà ripagato dai tanti elettori che dormiranno sonni tranquilli e premieranno alle prossime elezioni il nostro impegno contro il degrado. Forse questa nuova ordinanza scatenerà polemiche come la prima. Ma tenere una pattuglia della Polizia Municipale in pianta stabile davanti al forno è improponibile… L’unica cosa che vi chiedo è di chiamarla ordinanza anti-bomboloni e non anti- krapfen. Non vorrei che l’uso della lingua geramanica tenesse distante dalle nostre coste i turisti tedeschi ed austriaci".
Chi è invece preoccupata è la Digos di Ravenna, in un cestino dell’immondizia, sarebbe stata trovata la prova di stampa di un volantino di una fantomatica “brigata krapfen_attack”. Nella parte di testo che si riusciva ad intravvedere si poteva leggere: “Allora beccatevi i nostri krapfen umanitari, le nostre bombe alla crema intelligenti, che vi vadano di traverso”.
E, insieme a queste minacce, anche una parte della ricetta: “…. friggere uno-due bomboloni alla volta in una padella antiaderente dai bordi piuttosto alti con abbondante olio caldo ma non fumante (vedere a questo proposito: "I segreti per una buona frittura"): si gonfieranno sino a raggiungere il volume di una grossa mela; voltarli, e quando avranno assunto un bel colore biondo scuro, scolarli su carta assorbente da cucina. Spolverateli poi con dello zucchero semolato, oppure farciteli: in quest'ultimo caso, basta praticare un foro alla base e inserirvi, con una tasca da pasticciere dalla bocchetta liscia, della panna, o della marmellata, o della della nutella… A questo punto, i bomboloni sono pronti da lanciare…”