Crisi

Melfi, operai occupano e i vigilantes sparano

Altri lavoratori colpiti dalla crisi seguono l'esempio della Innse, a Melfi, ieri, 174 operai della Lamse, impresa dell'indotto Fiat, hanno occupato la fabbrica in risposta alla decisione dell'azienda di spostare la produzione in Liguria. Mentre salivano sul tetto i vigilantes hanno sparato alcuni colpi.
26 agosto 2009

Dopo la decisione di mettere in mobilità tutti i dipendenti e dopo settimane di presidi di protesta e promesse di incontri, i lavoratori della Lamse di Melfi hanno deciso di occupare l'azienda. Mentre salivano sul tetto per impedire il ritiro dei macchinari, i vigilantes hanno sparato alcuni colpi di pistola nel tentativo di fermare l'occupazione. Già il giorno precedente la rabbia dei lavoratori era esplosa davanti alla sede della Confindustria di Potenza, dopo aver bloccato il traffico, più di cento operai hanno forzato il blocco della polizia e si sono diretti verso lo stabile dove era previsto l'incontro dei vertici aziendali sul futuro dell'azienda. Davanti all'ingresso un altro cordone di polizia impediva l'accesso, alla fine gli operai hanno avuto la meglio e sono riusciti a sfondare il blocco arrivando nella sede dell'Associazione Industriali Lucani ma la proprietà aveva già abbandonato il tavolo di trattativa. Per venerdì previsto un incontro in prefettura tra i vertici aziendali, Confindustria e Regione ma intanto l'occupazione prosegue ad oltranza.