"Chi è costretto ad agire in sordina ha solo paura. Paura fondata"

Bartleby, stamane un'altro sequestro dello spazio occupato

Ennesimo tentativo da parte dell'Università e dell'autorità giudiziaria di mettere fine all'esperienza dello spazio occupato di via Capo di Lucca. Dopo le minacce di sgombero e provvedimenti disciplinari lanciate dal Rettorato nelle scorse settimane, questa mattina agenti del reparto mobile e della Digos hanno nuovamente sequestrato lo stabile e posto i sigilli. Nonostante il sostegno che l'esperienza di Bartleby ha raccolto in questi mesi tra docenti, ricercatori e intellettuali della città, le autorità accademiche, per giunta ormai a fine mandato, continuano a portare avanti una linea di totale chiusura nei confronti delle istanze espresse dagli studenti, chiudendo gli spazi e aumentando le tasse. Pubblichiamo il comunicato di Bartleby sui fattti di quasta mattina.
20 luglio 2009

Questa mattina un ingente schieramento di reparto mobile e digos ha posto sotto sequestro lo stabile di via Capo di Lucca 30. La magistratura ha nuovamente sequestrato Bartleby per ordine e per conto dell'Università. Il 20 luglio la Prorettrice Monari e il Rettore Calzolari hanno pensato bene di usare ancora una volta la Procura della Rebubblica per rispondere ai bisogni e alle richieste di centinaia di studenti e studentesse. Non ne possiamo più di chi utilizza ancora una volta simili comportamenti! Ci siamo sempre pubblicamente impegnati affinchè i lavori della rete Lepida venissero portati a termine...e così è stato. Lo stabile di via Capo di Lucca 30 non è né inagibile né al centro di progetti di riqualificazione. Diciamo questo con la certezza della verità, anche se l'Università e la Prorettrice Monari in primis, hanno sempre fatto di tutto per impedirci di accedere agli atti riguardo lo stabile, fra l'altro alludendo a delle motivazioni tutte formali e molto poco plausibili. Siamo al paradosso... l'Università di Bologna decide ancora una volta di sequestrare uno dei pochissimi immobili di sua proprietà presenti in centro pur di non concederne l'utilizzo alle centinaia di studenti e studentesse che, in questi mesi, lo hanno attraversato e reso vivo. Il sequestro di oggi ci parla di una governance universitaria sempre più in crisi...questa è la sola verità. Una crisi in primis di legittimità: stiamo parlando di Calzolai, Monari, Depolo... di una squadra di governo che negli ultimi mesi ha messo in fila una serie di menzogne e di viltà.Una dirigenza politica ormai allo sbando che prima propone un aumento delle tasse ( scaricandolo sulle fasce deboli degli studenti), poi ritira questa assurdità ed infine, a metà luglio, approva definitivamente un aumento delle tasse in tempi di crisi economica. Al contempo rifiuta in ogni occasione il confronto con gli studenti, preferendo la via giudiziaria all´ assunzione delle proprie responsabilità politiche. Non ultimo il tentativo di rispondere a Bartleby provando a sospendere dall´Università 4 studenti per mezzo di sanzioni disciplinari. Fortuna vuole che il tempo a loro disposizione stia per scadere e che per questa squadra di " stalinisti di serie Z " non ci sia futuro.

Abbiamo occupato per due volte, abbiamo rotto i sigilli, abbiamo impedito che Bartleby venisse murato! Chi è costretto ad agire in sordina il 20 luglio ha solo una tremenda paura...
Paura fondata, lo sanno infatti che saremo l´Onda che li travolgerà.

SEE YOU SOON!

Bartleby

 

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