Il Comune conferma così che la vera priorità per il sindaco e la sua coalizione sono i writers, come anticipato dal dibattito che da giorni tiene banco sotto le due torri. Solo dopo viene la crisi, i lavoratori in mobilità o cassintegrazione, i precari, i pensionati e le famiglie che non arrivano a fine mese e rischiano lo sfratto. Ma di sicuro saranno tutti sollevati dal sapere che verrà cancellato qualche disegno dai muri. Mangiare e dormire sotto un tetto, in fondo, sono esigenze a cui si può pensare dopo. Tra una settimana o due, magari. Sempre che Delbono non peschi dal manuale Cofferati qualche altra emergenza non procrastinabile: da qualche parte, ad esempio, dovrebbe esserci quella sui piercing.