«Voi G8 siete il terremoto»

NoG8 / Cinquemila in marcia a L'Aquila

Si è tenuta ieri la manifestazione indetta dal Patto di Base, otto chilometri tra le terre disastrate dal sisma, fino a lambire il centro del capoluogo. Brevi momenti di tensione. A Venezia bloccata la navi dei rimpatri, così come il giorno prima ad Ancona. A Roma sempre giovedì in centinaia contro il CIE. Leggi i report dal web
11 luglio 2009

(da Infoaut)

E' iniziato intorno alle ore 14 il corteo de L'Aquila contro il G8 che si è tenuto nel capoluogo abruzzese. Manifestazione partita dalla stazione di Paganica, che è snodata lungo un simbolico (per i comitati aquilani ed il territorio colpito dal sisma) percorso in avvicinamento ai giardini comunali, nel centro della città, dove inizia la zona rossa... Un corteo che ha toccato 4 tendopoli: quella di Paganica, le 2 di Bazzano e quela di Sant'Elia; oltre 5mila le persone che via hanno partecipato. Massiccio lo schieramento di forze dell'ordine, tanti agenti davanti e lungo il corteo, in un clima costruito mediaticamente di esagerata e sproporzionata tensione.

In testa lo striscione "Contro il G8 della crisi Per la ricostruzione sociale al 100%", i comitati de L'Aquila, Epicentro solidale con la scritta "Una sola grande opera: ricostruire L'Aquila dal basso". Presenti anche i vigili del fuoco, con lo striscione "Voi G8 siete il terremoto", compagine importante nell'emergenza creata dal sisma e dalle pesanti responsabilità delle istituzioni sul disastro abruzzese, unico reale punto di riferimento per la gente terremotata trovatosi da far da tampone alle mancanze di chi fa promesse ma non le mantiene.

8 chilometri di marcia, soprattutto lungo la statale 17, fino al giungere al centro de L'Aquila dichiarato zona rossa e limite invalicabile per la cittadinanza, i giardini comunali costituiscono l'ultima frontiera concessa. E proprio li, a termine del corteo, si sono verificati momenti di tensione quando un gruppo di manifestanti ha provato a forzare le transenne di corso Federico II: ci sono stati dei tafferugli che si sono poi conclusi con un breve lancio di bottigliette nei confronti delle forze dell'ordine. La manifestazione è andata poi a concludersi con una serie di interventi dal palco improvvisato e montato dal Patto di Base, momento nel quale gli applausi più sentiti sono stati nel ricordo di Carlo Giuliani, compagno ucciso dalla polizia al No G8 di Genova 2001.

Gli 8 arrestati di Roma rimessi in libertà

Questa mattina sono stati liberati gli 8 compagni arrestati nella mattinata di martedi a Roma, durante i blocchi No G8. Il gip ha respinto la richiesta di carcerazione fatta dal pm De Falco, imponendo a 5 l'obbligo della firma. I giovani sono accusati di danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale nonché di porto e detenzione di oggetti contundenti, facevano parte del gruppo dei 36 fermati ad Ostiense.


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(10 /7/2009) Questa mattina più di un centinaio di attivisti è entrato nel porto di Venezia ed ha bloccato le operazioni di carico di una delle navi dirette verso la Grecia. Mentre il gruppo entrava i due finanzieri che si trovavano alla garrita, hanno bloccato e gettato a terra due attivisti...

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2.000 persone in corteo liberano la zona blindata del porto.
(9/7/2009) Quella di giovedì 9 luglio, nelle Marche, è stata una grande giornata di mobilitazione, contro i respingimenti e dentro il percorso di contestazione diffusa al G8...


> Guarda su Indymedia G8 2009 le foto del presidio al CIE di Porta Galiera
Giovedì a Roma diverse centinaia all'ex-Cpt per la libertà dei migranti

 

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