Da Ferrara a Milano non ha scelto la via più breve

Per dieci minuti di ritardo condannata a quattro mesi per evasione

Giovane attivista agli arresti domicilari a Ferrara, chiamata a testimoniare in un processo a Milano in cui è accusata di imbrattamento, vi si reca con mezzi propri, come concessogli dal giudice, ma durante il tragitto di ritorno si ferma per dieci minuti per recuperare alcuni oggetti personali di un amico, ritrovandosi accusata e condannata per direttissima a quattro mesi per evasione. Nonostante non fosse sottoposta a scorta una pattuglia dei carabinieri ha seguito la ragazza e stabilito che il percorso del rientro non è stato il più breve, come invece prevede la legge, da qui l'accusa di evasione.
30 giugno 2009