Il discorso merita una premessa, o meglio, un antefatto (o due): nell'agosto scorso a Novara il sindaco ha vietato gli "assembramenti di più di tre persone" nei parchi pubblici; da circa un mesetto a Brescia, invece, un'ordinanza del vicesindaco leghista Rolfi vieta, oltre al consumo di alcoolici, bevande in genere e alimenti, anche la possibilità di "praticare attività ludiche al di fuori degli spazi consentiti".
Le opere di François Abélanet, realizzate nei giardini di Saint Germain en Laye (Parigi), propongono una lettura e una pratica completamente diversa dello spazio verde: che sia innazitutto possibile coniugare l'uso degli spazi pubblici versi con il rispetto ambientale (le opere sono realizzate in gesso: pertanto "moriranno" naturalmente attraverso l'azione degli agenti atmosferici). Per difendere l'ambiente non è necessario recintarlo, chiuderlo o lasciarlo a pura contemplazione.
In secondo luogo, la mostra "Rendez-vous aux jardins" ("Appuntamento ai giardini") invita esplicitamente a far diventare questi luoghi un momento di socialità, sia visitando il parco con appetiti artistici, sia aprendo le opere stesse al gioco e alla presenza di giovani e bambini (ovvero non recintandole, come si può apprezzare dalle foto di Yann Arthus Bertrand).
Da questo punto di vista, si potrebbe leggere come continuatore di quella scuola francese di "pittori sull'erba", di cui sono illustri esponenti Monet e Manet.
Cammeo: la mostra di Abélanet è organizzata dal Ministero della Cultura
Ai sindaci italiani dedichiamo le seguenti opere:
Le déjeuner sur l'herbe - Edouard Manet (1863)
Le déjeuner sur l'herbe - Claude Monet (1865-66)
L'articolo e le foto di Abélanet sono tratti da Lìberation
Le opere di Monet e Manet sono tratte da Wikipedia It