Come l'Unibo aumenta le tasse ovvero come fare cassa con i nostri soldi.
Il Senato Accademico aspetta l'estate per aumentare le tasse.
La Gelmini con la legge 133 giusto un anno fa ha tagliato i fondi all'Università: oggi l'Unibo fruga nelle tasche degli studenti per compensare i tagli del governo.
Ecco come fa: per ottenere una riduzione delle tasse bisogna rientrare nei requisiti di “merito”dell'ER.GO., ottenendo ogni anno un certo numeri di crediti: per la triennale il I anno 25, il II 80 e il III 135. Per la Specialistica il I anno 30 e il II 80.
Se sfori di un credito PAGHI TUTTO, senza riduzione e indipendentemente dal reddito familiare.
Così, ad esempio, uno studente in corso che alla fine del terzo anno ha dato “soltanto” 134 crediti è costretto a pagare le tasse intere, qualunque sia la sua situazione economica.
E chi lavora per mantenere i proprio studi?
L'UNIBO ha risolto il problema con il PERCORSO LUNGO: quando ti iscrivi scegli se laurearti in 3 o 6 anni (2 o 4 per la specialistica) pagando complessivamente il 20% di tasse in più, E SENZA POTER CAMBIARE IDEA!
Siamo di fronte ad una discriminazione sociale sulla base del reddito della famiglia di provenienza dello studente.
Infatti chi ha ampie disponibilità economiche può permettersi di studiare nei tempi che ritiene più opportuni, mentre chi usufruisce della riduzione delle tasse è vincolato ai tempi imposti dall'alto.
Tutto ciò è inaccettabile: usando l'artificio del credito come unità di misura della conoscenza si impone un ritmo di studio che da un lato umilia l'impegno e l'interesse dello studente, dall'altro riduce la qualità della formazione.
> ASSEMBLEA
mercoledì 24, ore 16.30, via Zamboni 38
> BLOCCHIAMO L'AUMENTO DELLE TASSE
martedì 30 giugno, C.d.A per la ratifica dell'aumento
ASSEMBLEA PERMANENTE SCIENZE-LETTERE PER L'AUTOFORMAZIONE