I detenuti dei reparti giudiziari hanno deciso di attuare una protesta
pacifica, lo sciopero della fame, a partire dal giorno 17 giugno c.a. e
della durata di giorni *7*, con lo scopo di sensibilizzare le autorità e
l´opinione pubblica delle condizioni in cui si è costretti a vivere in
codesto istituto:
1. *Sovraffollamento celle:* costruite per ospitare un detenuto, ce ne
vivono 3;
2. *Educatori:* ci sono detenuti, con posizione giuridica definitiva da
diversi anni e non hanno mai interloquito con il proprio educatore;
3. *Sanità:* mancanza di specialisti, pazienti con patologie gravi, sono
costretti a comprarsi i farmaci, mentre chi si trova in precarie condizioni
economiche non può acquistare i medicinali, con il conseguente aggravio
delle proprie patologie;
4. *Locale Docce:* sporche e costretti a lavarci spesso con acqua fredda
anche durante il periodo invernale;
5. *Telefono:* l´apparato telefonico è ubicato al centro del corridoio, e
si è continuamente disturbati, durante il colloquio con i familiari, dal
rumore;
6. *Montaggio di grate alle finestre:* premesso che avevamo richiesto di
renderci partecipi affinchè fosse fatto un ultimo tentativo nel
sensibilizzare, attraverso una commissione composta anche da detenuti, una
minima percentuale di detenuti che ancora non riesce a comprendere il danno,
gettando i rifiuti dalla finestra, che provocherà il montaggio
definitivo delle grate alle stesse. Infatti,la maggioranza dei detenuti non
ritiene corretto subire una restrizione così drastica a causa di una esigua
minoranza; soprattutto in questo periodo in cui stiamo collaborando con i
tecnici dell´Hera per potere contribuire ad effettuare la raccolta
differenziata dei rifiuti. Il montaggio delle grate riduce notevolmente
l´areazione e l´ingresso della luce che porterà sicuramente ad un
deterioramento della vista, a scompensi fisici, a forme depressive e tutto
ciò porterà ad un aggravio dell´Amministrazione Sanitaria, e quindi del
contribuente, che sarà costretta a prescrivere psicofarmaci;
7. *Cambio Lenzuola:* fornite dall´Amministrazione, vengono sostituite in
media ogni 40 giorni, aumentando in tal modo il rischio di malattie
infettive.
Si auspica un doveroso intervento delle persone e autorità sensibilizzate
attraverso questo documento.
I Detenuti della Dozza