Quelli che stanno dalla parte degli oppressori
quelli che stanno dalla parte degli oppressi
quelli che stanno dalla parte degli sfruttatori
quelli che stanno alla parte degli sfruttati
quelli che stanno dalla parte di quelli che hanno tanti soldi
quelli che stanno dalla parte di quelli che non hanno soldi
quelli che stanno dalla parte di quelli che fanno morire di fame
quelli che stanno dalla parte di quelli che muoiono di fame
quelli che stanno dalla parte di quelli che torturano
quelli che stanno dalla parte di quelli che sono torturati
quelli che stanno dalla parte di quelli che massacrano
quelli che stanno dalla parte di quelli che sono massacrati
quelli che stanno dalla parte di quelli che ingannano
quelli che stanno dalla parte di quelli che sono ingannati
quelli che stanno dalla parte di quelli che rubano
quelli che stanno dalla parte di quelli che sono derubati
quelli che stanno dalla parte di quelli che umiliano
quelli che stanno dalla parte di quelli che sono umiliati
quelli che stanno dalla parte di quelli che espellono
quelli che stanno dalla parte di quelli che sono espulsi
quelli che stanno dalla parte dei padroni delle piramidi
quelli che stanno dalla parte di quelli che hanno costruito le piramidi
quelli che stanno dalla parte dei potenti
quelli che stanno dalla parte di quelli che si rivoltano contro i potenti
quelli per cui quello che conta è solo il danaro la forza bruta la competività
quelli per cui più di tutto conta l’affetto e la solidarietà
quelli per cui la cultura è soltanto una merce
quelli per cui la cultura serve a essere meglio
quelli che vogliono una città avvelenata e violenta
quelli che vogliono una città dal volto umano
quelli che stanno dalla parte giusta
quelli che stanno dalla parte sbagliata
quelli che stanno sempre cantando dentro il coro
quelli che adesso vogliono stonare fuori dal coro
quelli che dicono che non stanno da nessuna parte
perché si vergognano di stare dalla parte sbagliata
quelli che votano i soliti vecchi imbroglioni corrotti ladroni manigoldi
quelli che votano Bologna città libera
Nanni Balestrini