"La crisi che è in corso vogliono farla pagare a chi la subisce. E' paradossale che quelli che l'hanno provocata - banchieri, speculatori e poteri forti - siano gli unici che non ne vogliono pagare le conseguenze. Per quantro ci riguarda le questioni sono essenzialmente due: come costruire nuove pratiche di conflitto sociale e organizzazione del lavoro dipendente e, nel contempo, quale può essere il ruolo ed il supporto alla lotta per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici da parte di esperienze come Bologna Città Libera e Terre Libere anche sul versante amministrativo".
(dal comunicato che convoca l'assemblea pubblica)