Università

Democrazia negata a Scienze della Formazione

Attegiamento menefreghista e prevaricatore dei professori del consiglio di facoltà nei confronti delle esigenze della comunità studentesca. Queste le accuse che il gruppo di "studenti attenti" della facoltà di Scienze della Formazione di Bologna, rivolge al corpo docente riunitosi il 22 Aprile per votare il calendario didattico del prossimo anno.

Durante il Consiglio di Facoltà del 22 Aprile a Scienze della Formazione si è verificato un episodio, che ripropone tristemente un modello di università che nega voce agli studenti e in cui le decisioni vengono prese unilateralmente dai professori.
In questa sede è stato votato il calendario didattico del prossimo anno accademico, secondo una proposta che prevedeva la riduzione del numero di appelli d’esame. Nonostante 823 studenti, attraverso la sottoscrizione di un documento, reclamassero il mantenimento dei nove appelli d’esame, richiesta condivisa e sostenuta anche dal gruppo studentesco autogestito della Facoltà “Studenti Attenti” e dai rappresentanti degli studenti, la maggior parte dei professori, in modo autoreferenziale e autoritario, ha preferito non prendere in considerazione le istanze avanzate. Gli appelli sono stati quindi ridotti, con una votazione che ha visto uno scarto di due voti e nove astenuti.
Al di là della questione specifica della riduzione degli appelli, riteniamo grave e ingiustificato e vogliamo denunciare l’atteggiamento menefreghista e prevaricatore, con cui la maggior parte dei professori ha ignorato le esigenze espresse dall’intera e compatta componente studentesca.

Studenti Attenti, gruppo autogestito della facoltà di Scienze della Formazione