Creatura di sabbia è il diario in cui Ahmed racconta ciò che ha cessato di essere e il viaggio di ritorno da se stesso cominciato il giorno della sua nascita, anzi, il giorno in cui il padre e la madre suggellarono il patto del segreto: il nascituro sarebbe stato maschio anche se fosse nata una bambina. E Ahmed, per sua sventura, nacque proprio femmina. Ahmed è simbolo dell'identità vietata, dell'impossibilità di essere ciò che si dovrebbe essere. Ha due facce ma nessun viso, ha due modi di camminare ma nessuna strada da percorrere, ha due modi di amare ma nessuno da abbracciare. Quella di Ahmed è una storia di fantasia ma, come spesso accade, la realtà supera l'immaginazione, e per questo, guardandosi attorno, sono tante le storie realmente accadute, in cui la vera identità di una persona viene repressa, mutilata, condizionata, violata, impedita. Ben Jelloun ci pone quindi dinnanzi a una delle più grandi sfide educative dei nostri tempi: la sfida di non omologare, di non cadere in un individualismo che tende a eliminare e negare ogni differenza; la sfida di permettere a tutti di stare nelle esperienze e nelle relazioni con un "modo proprio", e, in definitiva, poter diventare ciò che si è.
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L´ingresso e´ gratuito. L´incontro e´ patrocinato dal Quartiere Saragozza.
Per informazioni:
www.labottegadellelefante.it