Dall'iniziativa di oggi in Palazzo D'Accursio Bartleby interroga i candidati sindaco sul rapporto tra città e studenti. Dopo gli anni di cofferatismo, avallati dalla gestione Calzolari, che hanno ridotto il dibattito sulla presenza studentesca in città ad un problema di ordine pubblico e degrado, il progetto Bartleby ripropone con forza la capacità degli studenti di creare dal basso cultura e saperi in una città sempre più ostaggio della paura e del razzismo. Anche l'Assessore alla Cultura Guglielmi ha fatto autocritica sulle scelte di questa Giunta riconoscendo la necessità di riaprire un canale di comunicazione. Nel frattempo proseguono gli appuntamenti di lotta: giovedì 7 Maggio Assemblea pubblica per Bartleby alle ore 18 e 30 in via Zamboni 38 e a seguire "Reclaim the street" per lanciare la "Preferirei Bartleby Parade", un corteo per riprendersi Bartleby, previsto per giovedì 13 Maggio.
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BARTLEBY NON SI TOCCA BARTLEBY NON SI TOCCA
Lunedì 4 Maggio 2009: Bartleby invade Palazzo d'Accursio, sede del Comune di Bologna, con una mostra fotografica sull'Onda e sull'esperienza di Bartleby. Con questo gesto di riappropriazione di spazi della città Bartleby vuole anche porre degli interrogativi ai candidati sindaco a Bologna. Cosa significa studiare ed essere studenti a Bologna? Cercando più volte di rispondere a questa domanda, ci rendiamo conto che questa figura non ben definita che ormai da quasi mille anni popola le strade della città, oggi più che mai suscita dibattito, presa di parola pubblica e talvolta aspre discordie. C'è chi vuole vedere ed identificare in noi soltanto quelle differenze di costume e abitudini che rendono insopportabile la nostra presenza nelle strade e nelle piazze, facendo passare i nostri usi come qualcosa di estraneo e sgradito.
Sono sempre gli stessi a pensare che politicamente non siamo in grado di spostare equilibri e preferenze, ma siamo solo buoni per essere "spennati" con affitti esorbitanti o trattati come un esercito di ignari consumatori di questa città. Ebbene, noi crediamo fortemente il contrario sostenendo la necessità, in questo periodo di forte crisi non solo economica ma soprattutto sociale e culturale, di un emergere dal basso di desideri collettivi: un risveglio delle possibilità di
creazione autonome, nuova socialità, produzione indipendente di cultura e saperi in grado di contrastare forme di razzismo, sessismo e xenofobia. Da questi punti di partenza e da una piega dell'onda nasce l'esperienza di Bartleby. Bartleby ha saputo ridisegnare le geografie della città. Il corpo dello scrivano, frutto dell'immaginazione di Melville, è comparso in diversi punti di Bologna. Lo ha fatto accampandosi in rettorato per diverse serate, lo sta facendo oggi a palazzo d'Accursio. Lo ha fatto ponendo domande concrete ai candidati rettore di questa università e ricevendo anche delle risposte pronte al dialogo. Ebbene, a questo punto pensiamo che anche altrri debbano prendere parola e dire chiaramente da che parte stanno. Proprio l'esperienza di Bartleby ha rimesso in discussione il rapporto tra università e metropoli, tra chi governerà per i prossimi anni questa università e questa città. Da questo punto di forza ci sembra importante che anche i candidati sindaco si esprimano sull'esistenza di Bartleby e sulle tematiche che in questi mesi è riuscito a riportare sulla scena pubblica.
In questa direzione anche l'incontro avuto oggi con l'assessore comunale alla Cultura Guglielmi, che facendo autocritica sullo sviluppo dei rapporti tra Università e Comune in questi anni di amministrazione Cofferati, plaude al progetto Bartleby, riconoscendo l'importanza dell'esperienza della nostra soggettività politica all'interno della città e della necessità di assegnazione di spazi agli studenti.
Dal cortile liberato di Palazzo D'Accursio Bartleby lancia le sue prossime tappe di lotta:
Giovedì 7 maggio
Assemblea Pubblica per Bartleby all'università (ore 18:30, via zamboni 38) a seguire "Reclaim the Street" in via Zamboni;
Mercoledì 13 Maggio
PREFERIREI BARTLEBY PARADE
il grande corteo per Bartleby che partirà da Piazza Verdi alle ore 18.
La parola torna alle pratiche dirette: "Un grande corteo e una nuova casa per Bartleby".Riaprire Bartleby, quindi, e costruire grande corteo cittadino.
Bartlbeby - Spazio Occupato
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