Non siamo tutti sulla stessa barca!
Da trent´anni il padronato - spalleggiato dalle forze politiche di destra e di sinistra - impone più sfruttamento, più straordinario, più precarietà, meno salario. Il risultato é sotto i nostri occhi: i profitti sono aumentati il salario non basta più. Il continuo attacco contro i lavoratori da parte della classe politica del paese è diventato insopportabile. Di giorno in giorno assistiamo alla corrosione dei diritti acquisiti in anni di battaglie sindacali e sociali:
L´attacco al diritto di manifestare e di sciopero con la direttiva Maroni.
a Bologna il prefetto vieta le manifestazioni nel centro cittadino per non disturbare lo shopping del sabato e della domenica. Si tratta di un'ordinanza "abnorme", secondo giuristi e costituzionalisti, ma che è stata appoggiata dalla giunta comunale a guida PD a tutela dei commercianti delle grandi catene e per reprimere chi si esprime e protesta contro i guasti del capitalismo.
L'attacco al contratto nazionale.
le nuove norme che si intendono introdurre sulla rappresentatività sindacale, la nuova concertazione tra governo, Confindustria e sindacati confederali, che si è trasformata in una vera e propria alleanza neocorporativa, sono elementi finalizzati ad impedire le rivendicazioni e la difesa dei diritti dei lavoratori.
Ciò avviene proprio quando più grave è la crisi economica, più pesanti le conseguenze per i lavoratori e maggiore la necessità di risposte efficaci.
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO
MARTEDÌ 5 MAGGIO ORE 20,30
PRESSO LA SALA DEL QUARTIERE RENO
VIA BATTINDARNO 123 A BOLOGNA
DIBATTITO CON:
GIORGIO CREMASCHI Rete 28 Aprile
GIGI MALABARBA responsabile nazionale lavoro Sinistra Critica
MARZIA MASCAGNI insegnante scuole Longhena
DANIELE CANTON operaio Fini Compressori
ROBERTO BATTELLI operaio Sabiem
SERGIO GUIZZARDI delegato sindacale Hera, licenziato
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