Giovedì 30 aprile'09 dalle 8,30 in via Gramsci 6

No agli "emoticons" per i dipendenti pubblici

L'inventiva di Brunetta sugli strumenti da utilizzare per controllare i dipendenti pubblici arriva a Bologna, dal 30 aprile sarà attivo alla sede Inps il sistema di valuatzione dei lavoratori, da parte dell'utenza, da effettuare scegliendo apposite faccine tipo "emoticons". L'Rdb denuncia la gravità di quest'ennesimo attacco alla dignità dei lavoratori e lancia un presidio davanti alla sede dell'Inps per giovedì mattina. Pubblichiamo il comunicato di indizione.
28 aprile 2009

 

La sede INPS di Bologna a partire dal 30 Aprile sperimenterà il cosiddetto "PROGETTO EMOTICONS" che prevede la possibilità per l'utenza di esprimere un giudizio sulla pubblica amministrazione, su ogni pratica, su ogni pubblico dipendente, attraverso un meccanismo
elettronico con le faccette di internet: verde (giudizio positivo), faccina gialla (neutro) faccina rossa (negativo).
A seguire il progetto sarà attivato presso la Regione Emilia Romagna,(che a tal proposito ha firmato un accordo con Brunetta lo scorso 8 Aprile) mentre, per non esser da meno, anche il candidato di centrosinistra a sindaco di Bologna, Del Bono lo definisce "interessante" e promette (o meglio, minaccia) di attuarlo in caso di vittoria.
RdB ritiene inaccettabile questa operazione che da una parte prende in giro gli utenti e i cittadini a cui, all'oscuro sulle reali cause delle inefficienze dei servizi pubblici, si chiede un giudizio soggettivo senza alcun tipo di competenza in merito al lavoro che l'impiegato in quel momento sta svolgendo mentre dall'altra colpisce la dignità dei lavoratori collocandoli in una situazione psicologica subalterna senza alcuna possibilità di verifica e contraddittorio e
con la minaccia concreta di una riduzione del salario se non addirittura del loro stesso licenziamento in caso di giudizio negativo.
Il tentativo è chiaramente quello di fare pagare ai lavoratori quelle che in realtà sono le carenze dell'Amministrazione nei confronti dell'utenza, a cominciare dagli organici che si fanno ogni giorno più scarsi.
Oltretutto, e qui al danno si aggiunge la beffa, sono proprio quelle carenze a cui tutti noi cerchiamo quotidianamente di mettere rimedio come meglio possiamo, consapevoli non solo di quello che sia il nostro dovere, sia come cittadini che come semplici esseri umani, ma anche del fatto che noi la nostra faccia la stiamo già mettendo regolarmente in gioco.
Purtroppo è trasparente come dietro tutti questi attacchi ai dipendenti pubblici si nasconda in realtà la precisa volontà di smantellare ciò che è pubblico (ovvero di tutti) per trasformarlo in privato (ovvero di qualcuno che poi ci potrà lucrare a piacimento).

RESPINGIAMO QUESTO ATTACCO ALLA DIGNITA' DEI LAVORATORI RESPINGIAMO UN
PROGETTO DANNOSO, ANCORCHE' INUTILE

PARTECIPIAMO AL PRESIDIO
GIOVEDI' 30 APRILE (DALLE ORE 8.30 IN POI)
IN VIA GRAMSCI 6

RdB Pubblico Impiego