Speculazione tossica

Nuovo parco Xm24 [comunicato+foto]

Iniziativa, stamani, del centro sociale della Bolognina per restituire alla socialità un non luogo esempio di degrado. Si tratta del piazzale retrostante il mercato ortofrutticolo, teatro di spaccio e bivacco a cielo aperto per tossici e morti di overdose. In programma la costruzione di campi da gioco, orti e giardini. Ma la pubblica amministrazione come si pone rispetto a questi problemi?
17 aprile 2009

Cari abitanti della Bolognina,
oggi abbiamo deciso di riconsegnare al quartiere questo enorme piazzale
dietro all' ex mercato ortofrutticolo colpevolmente lasciato abbandonato
a se stesso da ormai 10 anni. Nel corso degli anni questo *"non
luogo"* è divenuto teatro di spaccio, bivacco a cielo aperto per
tossicodipendenti, stupri e morti di overdose di fronte alla più
completa indifferenza dell'amministrazione comunale. Sia chiaro che
questa non vuole essere in nessun modo l'ennesima vergognosa campagna
mediatica contro il "tossico" o l'immigrato spacciatore portata avanti
dalla destra fascista e razzista unicamente per motivi elettorali,
questa è un'assunzione di responsabilità da parte di uno spazio sociale
come XM24 per ridare vita e socialità ad un luogo sempre più pericoloso
e impraticabile divenuto il simbolo della desertificazione ambientale e
del degrado della dignità umana che non sono altro che i frutti della
speculazione edilizia esasperata di questi ultimi anni.

Dopo aver pulito una parte del piazzale da siringhe, cocci di vetro e
rottami inizieremo a costruire *campi da gioco*, *orti e giardini* con
l'aiuto e la collaborazione dei bambini di tutte le età che non trovano
spazi di socialità in questa parte della città.

La nostra vuole anche essere una denuncia pubblica del sindaco come
primo responsabile legale della salute pubblica nel territorio comunale
per aver colpevolmente lasciato degradare questo spazio impedendo di
fatto al camper delle unità di strada ed agli operatori di passare in
questa zona,per aver tagliato parte dei fondi destinati alle Unità di
strada ed al Drop-in di via Paolo Fabbri che è stato notevolmente
ridimensionato e militarizzato spingendo i tossicodipendenti a
nascondersi nei parchi pubblici e nelle zone dismesse come queste
mettendo a repentaglio la vivibilità e la salute pubblica di tutti i
residenti. Voi abitanti di via Gobetti sapete bene cosa succede tutto il
giorno in questo piazzale, vi basta guardare dalle finestre, ma forse
non sapete perché vengono proprio qui questi tossicodipendenti quasi
tutti non residenti a Bologna, se provate a chiedere loro il motivo, vi
risponderanno quasi sempre che non sanno dove altro andare perché le
forze dell'ordine li mandano qui. In tutta Europa sono attive da anni
decine e decine di "stanze del consumo sicuro" dove i consumatori
possono incontrare personale medico preparato per evitare overdose e
infezioni pericolose e magari iniziare percorsi di uscita dalla
dipendenza. Ovunque nel mondo siano state aperte queste strutture sono
diminuiti enormemente i reati di microcriminalità legati all'uso di
sostanze, sono praticamente sparite le siringhe abbandonate in giardini
o spazi pubblici e si sono abbassati sensibilmente i livelli di
infezione da HIV ed epatite tra gli utenti delle zone circostanti.
Questi dati scientifici inconfutabili sono a disposizione da anni del
sindaco e degli altri amministratori di ASL, Sert e ospedali del
territorio comunale, ma il Comune preferisce investire in forze
dell'ordine e repressione spostando il problema da una zona all'altra
della città, mentre scoppiano le carceri della nostra regione che hanno
raggiunto il 180% di sovraffollamento rispetto alla capienza
"ufficiale", primi in Italia in questa triste classifica.

Abitanti e frequentatori della Bolognina aiutateci a dire basta a questa
SPECULAZIONE TOSSICA che avvelena il nostro quartiere.

Ex Mercato 24
via Fioravanti 24
Bologna